Camassa, Diego, Nola, February 28, 1616
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Molto Reverendo in Christo Padre Nostro
Pax Christi
Padre mio, Charitas Dei urget me. scrissi à Vostra Paternità, come già molto tempo era, che il Signore havea slargato la benigna mano delle sue misericordie sopra di me miserabile, in chiamarmi à predicare il suo Santissimo nome tra l’infedeli e barbari, à salute di quelle anime, che redente col suo pretiosissimo sangue se ne giàceno nulla di meno miseramente nel dominio di Satanasso. Hora benchè per gratia di Nostro Signore stia disposto à sentire, come sempre ho sentito, l’istesso contento in restare, che sentirei in andare se for forse così fosse per parere à Vostra Paternità; et benchénon dovrei importunarla con sì spesse lettere: pure supposta ogni indifferenza, son costretto à scriver di novo. Charitas Dei urget me: quel sangue di Christo pretiosissimo, che pare, mi rinfacci continuamente li continovi, et infiniti benefici, che m’ha fatto: e riprenda l’ingratitudine e negligenza mia in procurare la salute di tant’anime, per le quali è stato sparso, et all’aiuto delle quali mi ha chiamato, e chiama continovamente Padre mio. Sanguis Christi urget me. Riceva Vostra Paternità questo suo figlio benché indegnissimo, alli suoi piedi, donde non partirà, nè cessarà mai di scrivere, sino à tanto che haverà finito la [causa] di Dio; et impetrato dà Vostra Paternità quello, che tanto Christo benedetto desidera. Contentiamo, Padre mio, contentiamo il Nostro Christo Giesù. Non chieggio da Vostra Paternità che m’applichi à tal ministerio, essendoci già molto tempo fà da Dio applicato, e per questo senza dubio nato al mondo; e particolarmente havendomene dato Vostra Paternità sì buona speranza: mà che non si differisca più la volontà di Dio. acciò quanto prima si dia aiuto à quell’Anime poverelle; et io metta la mia vocatione in sicuro. Potrei raccontare à Vostra Paternità molti motivi di questa mia vocatione; e molte e molto chiare raggioni per mostrare la voce e volontà di Dio: se non mì fossi hormai talmente approvata, e confirmata da tutti [quelli] ch’io tengo, et hò tenuto in luogo di Dio; che sarebbe
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non scioccheza, mà empietà la mia in dubitarne: e se non fosse sicuro, che l’istesso Dio, che hà manifestato à me la sua santissima Volontà, accio continuamente domanda sia per manifestarla anche a Vostra Paternità, acciò mi concedi Sua Divina Maestà richiede. Ne stò aspettando felicissimo nuncio. E non occorrendomi altro; mi metto nelle mani, e piedi di Vostra Paternità (fiat voluntas Dei) facendole humilissima riverenza, con pregarle dal Signore abondanza de suoi santi doni, e gratia spirituale: e volontà di consolarmi per amore delle sacratissime piaghe di Christo Crocifisso, della Beata Vergine, del Nostro Beato Padre Ignatio, e di tutta la Corte del Cielo.
Di Vostra Paternità servo, et figlio indegnissimo nel Signore
Diego Camassa
Da Nola 28 di Febbraio 1616
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Nola 28 di febraro 1616 // fratello Diego Camassa // Indie
Al Molto Reverendo in Christo Padre Nostro, il Padre // Mutio Vitelleschi Generale // della Compagnia di Giesù // Roma