Molto Reverendo in Cristo Padre.

Pax Christi.

Per molt’occorrenze non ho scritto prima à Vostra Paternità come dovea massime havendo di lei ricordato con tanta benignità di salutarmi come se io fosse qualche cosa. Io non li so dir altro se non che la rengratio della molta carità che ha usato verso di me misero. et per farl’avisata intorno al mio desiderio. io confesso á Vostra Paternità che via più si và eccitando, et mi pare che sia chiamata di quel Signore che infirma mundi eligit, ut confundat fortia, et niente altro desidero se non correspondere aun cossi benigno Signore che tant’amorosamente mi chiama à co’ssi nobile impresa. et benche l’Instrumento sia dall’in tutto debole, et impotente, tutta volta non mi confondo. Scio cui credidi. Potens est Deus etcetera. Dunque che altro mi resta se non pregarla con tutto l’affetto del mio core confidato nella sua gran Carita per amore della Beatissima Vergine Maria, nelle cui braccia ho collocato tutto il mio essere et questo negotio imparticolare che vogla metter in essecutione questo mio desiderio à gloria d’Iddio Nostro Signore et Sollevi questo misero con li Soi tanti Sacrificij et Orationi.

Di Vostra Paternità

Servo nel Signore

Sicilia, 1617 // fratello Marco Stella // Indie

Al Molto Reverendo in Cristo Padre il Padre // Mutio Vitelleschi Generale della Compagnia di Gesù. // Sicilia // Roma