Bombino, Girolamo, Naples, May 29, 1649
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Molto Reverendo in Christo Padre Nostro
Pax Christi
Acciò sappia Vostra Paternità che Iddio non cessa mai di chiamarmi all’aggiuto dell’anime de paesi stranieri; le fò sapere come trè giorni dopò d’esser fatto sacerdote fui visitato dal Signore con una pericolosa infermità, nella quale essendomi stata portata la reliquia di San Francesco Saverio le promisi in voto la mia vita mi aggiuto dell’India con dependenza però da Superiori, ma con stringermi dal canto mioa di batter sempre alla porta per ottener questa gratia, adesso, che per sua intercessione mi ritrovo sano vengo da Vostra Paternità acciò si serva della mia persona per queste missioni tanto piu che adesso s’è aperta la nuova missione della Persia et s’è havuto nuova del passaggio per l’Indie orientali; Padre mio amantissimo per l’affetto che Vostra Paternità porta alla Beatissima Vergine non manchi di consolarmi giache stò nel fine de studii. E tanto più Vostra Paternità m’hà consolare adesso, quanto che ogni di son sollecitato da parenti con lettere di grandissimo mio disturbo; hò tanti fratelli minori al numero di 10, che bastano à tenermi inquie[to] per tuta la vita se havessi à vivere in queste parti. Pare che Iddio mi voglia altrove già che d’opò d’havermi chiamato à queste missioni noncessa ogni giorno di spingermi collo sprone de miei parenti Vostra Paternità s’hà da servire della mia persona fuori d’Europa in ogni missione che più le parerà rimettendomi in tutto alle sue mani. Se fosse necessario andare per servo degli altri missionanti, m’offerisco prontissimo, e di vero cuore; Vostra Paternità giàche adesso vi è tanta occasione, nonmanchi di liberarmi da tante importunità de parenti, alle quali non potendo io sodisfare, son’obligato à cercare, e seguire il cenno di Dio che mi chiama altrove di nuovo con tutto l’affetto del cuore me le prostro à suoi piedi dimandandole la desiderata gratia, e cercandole humilmente la sua benedittione raccommando me, e questo negotio à Santi Sacrificii di Vostra Paternità, dalla quale (sperando fermamente nella Beatissima Vergine), mi sento animato, à ricever[e] ogni gratia che pretendo.
Di Vostra Paternità
Indegnissimo figlio e Servo nel Signore
Girolamo Bombino.
Napoli 29 di Maggio 1649
(a) mio nell’interrigo
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Napoli 29 maggio 1649 // Padre Girolamo Bombino // Indie liberato da [San Francesco] // dall’infermita
Al Molto Reverendo in Christo Padre Nostro il Padre Vincenzo // Carrafa Generale della Compagnia di Giesù // Roma.