Molto Reverendo in Cristo Padre Nostro

Pax Christi

Dopo il corso di dieci mesi, ritorno a baciare umilmente le mani a Vostra Paternità colla presente, e ad offerirle caldamente le consuete preghiere, vertenti a quella vocazione alla quale fui chiamato dallo Spirito del Signore. Io non dubito, o Padre mio molto Reverendo che fino a tanto che non giunga a raccordarle di presenza questo affare, secondo me il primo fra i primi, non giungerò affatto a ricevere, e ad eseguire il dolce e desiderato invito di Vostra Paternità a partir tosto per le straniere missioni, a sovvenimento dei bisogni necessari di quei buoni Padri, che in terre sconosciute menano e sudori, e vita per la gloria di Dio e per la salute dei prossimi; e ad impiegarmi non meno per la cultura spirituale di moltissimi fanciulletti, per la quale han da impiegare non poco tempo coloro, che per la predicazione, e amministrazione dei sacramenti son destinati. Avrei senza dubbio porte a questo Padre Provinciale caldissime suppliche ad inviarmi costì in compagnia del Padre Procuradore da spedirsi dalla prossima Congregazione, se ciò non sarebbe a giudicarsi da Vostra Paternità padre mio in Gesù Cristo. Quindi a lei mi rivolgo con quella fiducia e confidenza che corre tra padre e figliuolo, onde si benigna accordarmi una tale licenza. Premetterò adunque in questi giorni ad onore del glorioso mio protettore San Francesco Saverio una novena, fervorosa per quanto comporta la mia tiepidezza, ed un triduo la chiuderà, in ossequio al Cuore purissimo di Maria, ottima nostra madre; affinché si piacciano benedire i miei desideri, ed a Vostra Paternità suggerire quella risoluzione, che crederanno maggiore alla gloria di Dio, ed a consolazione non meno dell’anima mia. La prego intanto di comunicarmi il suo venerato avviso per mezzo del Padre Ryllo, il quale, tutto buono com’è avrà la bontà a rendermelo conto; se pure Vostra Paternità giudica di ordinare direttamente a questo Padre Provinciale che mi facci partire, come sopra ho già manifestato.

Padre mio, mi raccomandi al Signore con calde istanze, acciocché usi misericordia sopra di me peccatore, che pur troppo indegno mi stimo di dichiararmi

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

Infimo figlio in Gesù Cristo

Fratello Sebastiano Maria Serillo Societatis Jesu