Pax Christi

Molto Reverendo in Cristo Padre

Profitto della venuta costì del Reverendo Padre Rossi pel terzo anno di professione per pregarla di ciò che Vostra Paternità Reverenda non mi ha per ora concesso perché il nostro Reverendo Padre Provinciale Manera non ha voluto. La vocazione che altre volte le ho esposto per le Missioni Estere, e massime le Americane, non si è punto raffreddata ad onta della risposta datami dal Padre Manera, che debba farle nel Regno le Missioni e non in America, come di fatto sto facendolo. Vostra Paternità Reverenda ci pensi, io ho dato al Padre Rossi ampia facoltà di dire di me tutto il male ed il bene che creda dovere dire in Domino, lui interroghi, e ritornando qui per lui stesso, potrebbe darmi un bel si, o un bellissimo no perché sento vero desiderio; ma non tale da perderci la pace ove non lo conseguisca.

Nella ipotesi che Vostra Paternità Reverenda stimasse allo stesso modo che il nostro Padre Provinciale, io mi fo ardito a supplicarla che mi faccia veder Roma, e ciò o col farmi fare il terzo anno costì, o almeno col farmici stare per pochi giorni. Questo desiderio in me nasce da quelli che ho di conoscere da vicino e sua Santità, e Vostra Paternità Reverenda e tutti i Reverendi Padri che sono la forma viva del nostro Istituto. Non ho insistito pel mese, o anno di Probazione perché siccome io non ho voluto dare esame ad gradum e ciò per molte ragioni non ignote al Padre Rossi, così non posso sperare che sia meglio trattato che quelli della mia classe. Io mi lusingo che come il Molto Reverendo Padre non negò a chi glie ne fece inchiesta simil favore, così non lo voglia neppure Vostra Paternità Reverenda che parmi d’avere lo stesso motivo che quelli. In attenzione delle mie grazie mi fo un pregio di baciarle la destra e di raccomandarmele di cuore perché s’abbia a raccordare di un suo figliuolo indegno.

Di Vostra Paternità Reverenda

Umilissimo ed Affezionatissimo Servo in Cristo

Padre Fratello Magnani Societais Jesu

Dal Real Collegio di Lecce
26. Agosto 1843.