Balami, Ignazio, Palermo, January 4, 1617

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107

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Molto Reverendo in Cristo Padre Nostro

Pax Christi

Gia sono scorsi alcuni mesi dal’ultima che da me si mandò a Vostra Paternità il che l’ho fatto per non dargli qualche fastidio e tanto piu perche di certo che havend’occorso qualche occasione Vostra Paternità per la sua gran carita et amore verso li suoi figli non haveria lasciato di consolar me benche indegnissimo principalmente trattandosi di cosa si importante per la mia salute ma l’occasione della cattivita di mio fratello Padre Gioseppe Balami ha acceso tant’il mio cuore e di tal sorte l’ha infiammato che ogni giorno piango havendoli una santa invidia perche haveria voluto havesse occorso amme o almeno havesse d’occorrere amme, l’istesso accio a questo modo si dasse principio da me a sodisfare in qualche particella il mio signore per la moltitudine delli miei peccati quali Padre Generale amantissimo sono tali e tanti che se io non arrivo a sparger il sangue non so come potro incominciare a sodisfare, e Vostra Paternità sappia che questo da me segli scrive stando con la faccia in terra e non senza lacrime con gran speranza pero che dall’istesso Signorependente in croce per li miei peccati gli sij spirato, accio mentre l’età mi aggiuta mi impieghi nel suo servitio poiche ho già venti cinque anni. Io priego Vostra Paternità in visceribus Iesu Christi che si ricordi di me ne domando Indie Orientali ne Occidentali se non dove Vostra Paternità guidata dallo Spirito Santo giudichera che io habbia da patire molto [e molto] perché molti e moltissimi sono li miei peccati et io assicuro Vostra Paternità che mai mi scordaro benche indegnamente nelli travagli e sudori di pregar il Signore che piova sopra di Vostra Paternità tutte le sue gratie. non mi abandoni non mi lasci Vostra Paternità poiché o come arde o come e accesa l’anima mia o come a questo pensa o come di questo parla volentieri, ne mai finira di parlare poiché così Iddio il quale la governa ci dà ad intendere. Finisco Padre Generale amantissimo senza mai finire stando con la faccia a terra e reputandomi indegno di tanta gratia non dubitando si bene che il Signore quale mi chiama mi habbia da dar gratia e forza di poterlo servire. Humilmente dunque domando la benedittione di Vostra Paternità pregandoli dal cielo ogni contento con raccomandarmi molto alli suoi santi sacrificij et Orationi

D’Vostra Paternita

Humile et indegno figlio

Ignatio Balami

da Palermo a 4 di Gennaro 1617

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Palermo 4 [di Genaro] 1617 // [fratello] Ignatio Balami // Indie et ha invidia a suo fratello // [preso da] Turchi

Al Molto Reverendo in Cristo Padre il Padre Mutio Vitelleschi // Preposito Generale della Compagnia di Giesu // Roma

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Citation

“Balami, Ignazio, Palermo, January 4, 1617,” ARSI, FG 735, 107, Digital Indipetae Database, accessed November 21, 2024, https://indipetae.bc.edu/items/show/2830. Transcribed by DI_cr, LP_cr, and EF.