Molto Reverendo in Christo Padre nostro

Pax Christi

Quanto grande mi è la consolatione dall’intendere la felice sorte di cotesti Padri, chiamati attualmente da Vostra Paternità per sì ben avventurata impresa, tanto via più nell’animo mi s’avviva il dolore dal trovarmi fuori da tale elettione, da me per sì lungho tempo sospirata; Laonde altro non posso fare che piangere le mie colpe, quali senz’altro, m’accusano al cospetto Divino indegnissimo di tanta copiosa gratia, quanto si è la Missione dell’Indie, et il patire per Christo: confido pure che la Vergine Beatissima come le piacque un tempo principiare in me con impeto tanto fervoroso cotale fiamma, così finalmente si degnerà per sua misericordia condurla al desiato fine: con pregare anche caldamente Vostra Paternità volermi monstrare almeno qualche piccolo raggio di speranza con breve linea d’istraordinaria consolatione; dolendomi per ciò sopra modo non poter communicarle a pieno colla penna l’accesa brama, che di ciò sente l’animo d’ogni parte ansioso. Con che me le raccomando ne Santi Sacrificij:

Di Vostra Paternità

Figlio, e servo nel Signore indegnissimo.

Mario Finechiaro.

Palermo 16. di Maggio 1639-