Molto Reverendo in Christo Padre nostro

Pax Christi

Già un anno fà diedi parte a Vostra Paternità del desiderio, che Iddio nostro Signore mi comunicava di spender la vita [e] sparger il sangue per amore del mio Signore, et in salute dell’anime nel Giappone; onde, acciò forsi non si pensasse in mezzo a tante miserie esser estinto, o punto raffreddato, ho voluto rinovar la dimanda fattagli, particolarmente essendomi rino[vato], anzi maggiormente accresciuto il desiderio. Gia li contrasegni della divina [volontà] significati a Vostra Paternità nell’altra mia credo esser tanti e tanto chiari, che non […] piu luogo di dubitar di quella, ma se pur qualche dubbio ve ne restasse […] miracolo, operato dal Signore nel preservarmi dalla morte [di] mezzo al velenoso contaggio, affatto le tolghi; poiche havendo io trattato si intrinsecamente con un mio condiscepolo apestato due giorni avanti la morte aggiuttandolo in ogni cosa, sino in sostenerli per grande pe[zz]a di tempo la fronte, mentre che per la febre pestilentiale tutto abbrucciava, non mi posso credere che per altro Iddio m’habbi riserbata la vita, che per poterliela rendere, piu prodiga, e gloriosamente in mezzo alle fiamme, e manaie del Giappone. Piu non mi stendo in significargli l’ardente brama che di cio nostro Signore mi comunica bastando dire ch’ardo, e mi struggo, e tenendo per certo, che quel Iddio che me la dá, insieme la manifesterá al cuore di Vostra Paternità finisco chiedendoli humilmente la sua santa benedittione.

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

Filio, e Servo in Christo

Gabriel Archinto

Di Milano li 12 Genaro 1631