Molto Reverendo in Christo Padre nostro

Pax Christi

Per le buone nuove della Cina, non solo sentii gran gusto per intendere, che si vada dilatando il Regno di Christo, come deve ogn’uno della Compagnia; ma ancora perche Iddio già comincia a mandare delle occasioni, in una delle quali spero senza dubbio d’haver a lasciare Europa; per questo dopò haver dato le debite gratie a Giesù Christo, che tanto si serve della sua Compagnia, mi parve bene di offerirmi a Vostra Paternità acciò disponga di me secondo il suo beneplacito. Non posso, Padre, spiegare l’accesi desiderii, che Nostro Signore per sua sola bontà, nonostante la mia somma ingratitudine, e li miei infiniti mancamenti, mi mette nel cuore, di vedermi in mezzo di qualche Gentilità manifestando il suo Santo Nome, non perdonando a travaglio veruno per suo amore, per cui non ricusarei di lasciar per sempre li studii, e stare in un cantone della Cina ò del Giappone, a tutti sconosciuto, se pur l’Obedienza lo comandi. Quel che principalmente mi hà fatto scrivere questa a Vostra Paternità, è il voler farla consapevole del mio animo, con dirli, che adesso, e per tutta la mia vita, ad ogni occasione, e necessità di soggetti per l’Indie non si scordi di mè, perche non mi potrà succedere cosa più grata in questa vita, che l’esser avisato dall’obedienza per andare a qualche terra de Gentili, che sia la più abbandonata, e piena di travagli; per potere per questa via mostratami da Dio assomigliarmi in qualche parte a Giesù Christo. per ultimo mi raccomando molto a suoi Santi Sagrificii, et orationi .

Di Vostra Paternità

Figlio, e Servo indegnissimo

Giovanni Montel.

Napoli 27 di Agosto 1650.  

Napoli 27 d’agosto 1650 // Giovanni Montel. // Indie

Al Molto Reverendo in Christo Padre Nostro il Padre // Francesco Piccolomini Generale // della Compagnia di Giesù. // Roma.