Pallavicino, Andrea Giovanni, Rome, May 6, 1650
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Molto Reverendo in Christo Padre Nostro
Pax Christi
Quel vivo desiderio, che mi mosse da sette anni in quà à dimandare al Padre Mutio di felice memoria, e poi a i suoi successori la gratia di essere annoverato tra li missionanti dell’Indie, è cresciuto tant’oltre adesso, che non mi pare di poter à pena tolerarne L’ardore; si che con quelle più humili, et efficaci maniere, che posso postrato humilmente à piedi suoi Padre Nostro desideratissimo, la supplico per la passione di Christo à non negarmi ciò, che da tanti anni in quà indegnamente dimando. Con approvatione del Padre Vincenzo Carraffa feci voto del Martirio, doppo di essermi alcuni giorni preparato per questo effetto con varie Divotioni, aggiunsi à questo un altro voto di chiedere la gratia di questa felicissima Missione: La onde per l’esecutione della promessa fatta à Dio mi sento grandemente inspirato à cercare di pormi, quanto a me tocca, in luogo, dove possa espormi al Martirio, il che in queste parti è moralmente impossibile, che avvenghi. Padre Nostro altro non posso dire, se non pormi tutto, e totalmente nelle mani sue, acciò di me faccia quanto mai stimerà di maggior servitio e gloria di Dio, e mi offerisco prontissimo à far voto di cercar sempre i luoghi, e gli esercitij più abietti della Compagnia, quando Vostra Paternità [s]i con[s]enti; e quando ella à ciò non acconsentisse, venga pure la presente, la quale le servirà in luogo di ogni qualunque mia obligatione. Ma sopra il tutto chiamo in testimonio l’altissimo Iddio, che non mentisco intorno alla dimanda, che le faccio dell’Indie; ne mi posso fingere, o imaginare gratia maggiore di questa. Adesso il Padre Barretto stà per partire; Se à Vostra Paternità piacesse di darmegli per compagno, o che allegrezza, o che felicità sarebbe la mia! Anche à questa contentezza per amor di Dio rinontio, quando Vostra Paternità mi voglia come indegno rigettare. e più humilmente le faccio riverenza, e prego Sua Divina Maestà le faccia conoscere con quanta efficacia congiunta però con indifferenza io desideri questa Licenza.
Di Vostra Paternità
Indegnissimo et obedientissimo figlio
Giovanni Andrea Pallavicino.
di Roma a di 6 Maggio 1650.
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Roma 6 maggio 1650 // Giovanni Andrea Pallavicino // [Indie // Indie]
Al Molto Reverendo Padre Nostro in Christo il Padre Francesco // Piccolomini Preposito Generale // della Compagnia di Giesù // Roma