Molto Reverendo Padre Nostro in Christo

Pax Christi

L’haver inteso essersi già aperto il passo per le Indie, e spianate le difficultà che ci tenevano lontani da quei sospirati paesi, mi hanno spronato à genuflesso riccorrere nelle braccia della Paternità Sua supplicandola della memoria di me poverello sbandito. Se tentassi esprimere il mio desiderio e darebbe nell’impossibile, et riuscirebbe superfluo, per già essere noto alla Paternità Sua.

Hò sbrigato ogni negotio, e non mi resta che volarmene colà dove più vive il mio cuore, che animi [il] mio corpo.

Non hò voluto andare à Trento, di che con ogni affetto la ringratio, ma senza viaggiare hò sodisfatto. Il Padre Provinciale mi chiama à Parma per serviggio del Collegio de Nobili, dove starò attendendo cosi piacendo alla paterna carità della Paternità Sua la sua Santa Benedittione, e per quando, e come piacera al suo volere.

Padre Generale ecce ego mitte me. Oh Dio [sovenghi] al mio misero, e penoso stato, mi facci ripatriare donde ne fui scacciato; le lunghe, e moleste angoscie [sole sole] mi ponno aprire il cielo, et i patimenti cercati scancellare le mie molte colpe.

La prego con ogni affetto del mio cuore in visceribus Jesu Christi et per i meriti del mio glorioso Santo Francesco d’Assisi che goderà in me adempiuti i suoi desiderii. Alle Sante Orationi, e Santi Sacrificij della Reverenza Vostra di cuore mi raccommando.

Della Paternità Sua Molto Reverenda

Servo Indegno nel Signore

Francesco Bernardoni +

Parma 25 Aprile 1650

Parma 25 d’Aprile 1650 // […] Francesco Bernardoni // Indiè aperto il passo // non andò à Trento la // sodisfatt[o] //è nel Collegio de Nobili

Al Molto Reverendo Padre Nostro In Christo il // Padre Francesco Piccolomini Generale della Compagnia // di Giesù // Roma