Molto Reverendo Padre Nostro in Christo

Pax Christi

La grandissima speranza, che hò nelle replicate promesse di Vostra Paternità di haversi à servire di me, benche inabilissimo istromento, occorrendo che s’apra la porta all’Imbarco per l’Indie, m’hà trattenuto spessissimo dallo scrivere; ma adesso, con esser stato eccitato da una speranza non sò quanto certa, che habbia d’esser imbarco di prossimo, vengo con questa di nuovo à pregare Vostra Paternità con ogni sentimento che almeno per adesso mi dia qualche piu certa caparra di un tanto tesoro; e che si degni compire quel che cominciò la Santa Memoria del Padre Vincenzo Carafa, il quale non solamente mi scrisse che io ne scrivessi al nuovo Padre Generale e che l’haverei ottenuto, e di ciò ne conservo hoggidi la lettera; ma ancora mi mandò il Santo Crocifisso, e mi avisò per l’Indie. Vorrei che Vostra Paternità, se li pare, dasse questa consolatione ad un indegnissimo suo figlio, e servo ad honore dell’Infinita Benignità del Nostro Signore, il quale in questo mondo faceva gratie singolari anco alli più miserabili, di volermi confermare l’Avviso per la prima occassione, subito che s’apriva la strada; prego la Santissima Nostra Signora che voglia farmi concedere da Vostra Paternità questa gratia per la quale spero che sia io stato chiamato, e conservato nella Compagnia e di che ne restarò eternamente obligato à Vostra Paternità Per fine facendoli profondissima riverenza humilmente li chiedo la Santa benedittione, et alli suoi santi sacrificij mi raccomando

Di Vostra Paternita

Indegnissimo Figlio e servo in Christo

Domenico Fucito

Napoli 22 di Aprile 1651

Napoli 22 d’Aprile 1651 // Domenico fucito. // Indie

Al Molto Reverendo Padre Nostro in Christo Il Padre // Francesco Piccolomini Generale // della Compagnia di Giesù // Roma