Spinola, Carlo Antonio, Naples, April 22, 1651
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Molto Reverendo in Christo Padre Nostro
È già molto tempo, che Iddio Nostro Signore s’è degnato per sua misericordia, e per intercessione della Madre Santissima, e del glorioso Martire il Padre Carlo Spinola di darmi desiderio d’andare à manifestare, e propagare la sua Santissima Fede nell’Indie agiutando con le mie fatiche quell’anime, perlequali un DIO si partì dal cielo, lascio tutte le commodità, il proprio Padre, il proprio Padre, e si sogettò volontariamente a tanti Patimenti per salvarle. Però vedendo che Sua Divina Maestà sempre più m’accresce questo desiderio, m’è parso tempo di pregare Vostra Paternità che nell’occasioni si ricordi che la volontà di Dio è ch’io lo serva usque ad defatigationem nell’Indie, e questo celo prego p[er] quanto desidera che la gloria di DIO si propaghi sempre più, e che il pretioso Sangue di Christo non sia calpestato da quei gentili, e per quanto ama la Santissima Vergine Nostra Signora, nella quale hò poste tutte le mie speranze, e da essa, e dalli due Campioni dell’Oriente San Francesco Xaverio, e Carlo Spinola spero d’ottenere così gran gratia, benche per li miei peccati, e per l’ingratitudine conn’la quale ho corrisposto à tanti altri beneficij mene sia affatto reso indegno. E quel che mi dà animo àcercare questo è il vedere che questo, IDDIO vuole da questo suo schiavo indegno, perche vedo evidentemente che sempre più mi và disponendo à questo levandomi ogni affetto di patria, e di parenti ne permette che pensi ad altro disegno, chè àquesto, e fa ch’ogni mia attione à questo l’indrizzi, e continuamente mi dà questo sentimento che se non faròa quanto potrò per andar all’Indie n’havrò da dare grandissimo conto perche à questo fine, e per questo mezzo mi pose nella Compagnia, e quando altro non vi fusse acciò sicome mi sono offerto con li peccati per vittima infelice del Demonio, cosi m’offerisca per mezzo delle fatiche, e del Martirio in holocausto; emi protesto di volere insistere in questa istanza sino che misarà concessa perche vedo evidentemente che questa è la volontà di Dio; Finisco, per non darli più incommodo pregandolo che non si vogli scordare di questo suo indegno figlio e servo; e prostrato a’ suoi piedi li domando la sua santa benedittione;
Di Vostra Paternità
Servo e figlio.
Carlo Antonio Spinola.
Di Napoli 22 Aprile 1651.
(a) faro nell’interrigo
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Napoli 22 d’Aprile 1651 // Carlo Antonio Spinola // Indie
Al Molto Reverendo in Christo Padre Il Padre // Francesco Piccolomini Generale Della // Compagnia Giesù che Il Signore guardi // Roma