Molto Reverendo Padre Nostro in Christo

Pax Christi

Si compiacque il Signore con la nuova conversione del Regno della Cina alla nostra Santa Fede, che per sua bonta si degnò d’operare in questi nostri giorni; di communicare anche nuovo desiderio à me d’offerirmi et impiegarmi con questa occasione in suo servitio per dare qualche segno di gratitudine verso la Sua Divina Maestà dell’infinito obligo, che le devo per tanti, e si singolar beneficij che dalla sua mano hò ricevuto. L’essecutione di questo desiderio non posso io cheper mezzo di Vostra Paternità ottenere; onde per quanto gl’è à cuore l’adempimento della divina volontà con quel affetto più humile, che posso, priego Vostra Paternità m’aiuti à mettere in effetto quanto quella da me^a richiede. Io sebene havendo riguardo allo stato mio di Novitio, all’inhabilità naturale, e miseria spirituale mi vergnogno di propronere, e dimandare una cosa tale, nulladimeno considerando quanto fin’ adesso hà fatto con me Iddio, e come m’hà portato in questa sua Compagnia, il cui fine è d’impiegarsi in simili ministerij; prendo animo non solo per dimandar questo, ma molto più ancora; perché tutta la mia confidanza è che chi hà incominciato in me d’opera buona, egli la perfettionerà; supplico per ciò di nuovo Vostra Paternità che per quanto à lei appartiene voglia essere [favorevole] à questa mia buona volontà, come anche affinche ella perseveri in me la priego m’habbia per raccomandato nelle sue Sante orationi, e mi dia la sua benedittione.

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

Indegno figlio in Christo

Diego Aquilina

Dal Novitiato di Messina 17 di gennaro 1651 


(a) me nell’interrigo

Messina 17 del 1651 // Pietro Aquilina // Cina // 100

Al Molto Reverendo Padre Nostro in Christo il Padre Francesco // Piccolomini Preposito Generale. della Compagnia di Giesù // Roma