Nappi, Sabatino (1796-1878), Naples, December 23, 1833
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Pax Christi
Molto Reverendo in Christo Padre
Quel desiderio, che mercè la Divina grazia ha sempre sperimentato in cuor mio di portarmi tra straniere genti, onde ajutare secondo mia vocazione que’ fervorosi Padri, che in quelle Missioni tanto s’affaticano alla maggior gloria di Dio, e salute di quelle infelici anime, mi si è talmente cresciuto, che io non ho potuto lasciar di spedire a Vostra Reverenza Molto Reverenda questa mia, la quale se per lo passato non ho scritta, non è già, che in me mancato fosse quel desiderio, ma solo perché temea d’esserle troppo importuno.
Tal temenza però si è dileguata dall’animo mio al sentir non da molto la sua lettera, nella quale si mostrava desiderio, che, cui Iddio Signor Nostro desse desiderio di portarsi alle missioni straniere, desse o al rispettivo Reverendo Padre Provinciale il suo nome, o lo inviasse in sua lettera a Vostra Reverenza.
E per ubbidire adunque, e per secondare gl’impulsi della Divina grazia m’offro di nuovo ad andare a faticare per la maggior gloria di Dio, e salute delle anime, ovunque piacerà a Dio inviarmi da quelle abbandonate genti.
Io ben conosco non avere bastevoli virtù per meritare favore sì segnalato dalla Bontà Divina; non però voglio sbigottirmi, ma piuttosto farmi cuore a far acquisto di quelle virtù, che mi son necessarie, in sì brieve tempo ajutato dalla grazia di Dio, che mi riesca sua mercè compensare il sì malamente perduto tempo per lo passato. Confido nella Bontà di quel Signore, che mi sprona a far questa richiesta, che per i meriti del suo Divin Figliuolo, e nostro Redentore Gesù Cristo voglia concedermi favore s’ segnalato; ed oh! Piacesse a Dio e potessi in brieve trovarmi tra que’ popoli, cui è da compiancersi, che sieno lasciate in preda a tanti scellerati ministri dell’empietà senza che abbiano a cui ricorrere, o chi loro presta soccorso.
Prego in fine Vostra Reverenza a non dimenticarsi di me nelle sue [ora]zioni, e ne’ suoi Santissimi Sacrifizi, e a contentarmi quanto prima essendo […] in grado a Dio Signor nostro, e umilmente con far fine mi soscrivo
Di Vostra Reverenza Molto Reverenda
Umiliissimo Servo, e Figlio in Christo
Sabbatino Nappi Fratello
Coadiutore Della Compagnia Di Gesù
Napoli il dì 25 Decembre 1833