Canali, Domenico, Aosta, October 1, 1838

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1

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249

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Pax Christi

Molto Reverendo in Cristo Padre Generale

Sono con questa mia lettera, ad esporre a Vostra Paternità il desiderio, che ho di andare alle Missioni Estere, Ma non sapendo quale sia la Volontà di Dio intorno a ciò, ho stimato bene di corrispondere al desiderio, che il Signore mi dà di compire il Sacrificio di tutto me stesso per suo Amore, dimandando a Vostra Paternità, di Andare alle Missioni, se ciò piace a Dio, come mi fà egli sperare

Se il Signore mi manderà, anderò, con gran Coraggio confidandomi, nella sua grazia, e provvidenza.

Ho se Io potessi, col Servizio, che vorrei rendere a quei Padri, che travagliano nelle Missioni, per mandarli piu liberi, potessero convertire un’anima sola di più, sarebbero bene ricompensate le fatiche di tutta la mia Vita, ma non già soddisfatto pienamente, il mio desiderio, poichè vorrei, che tutto il Mondo si salvasse e che il Santo Nome di Dio fosse santificato da tutti gli Uomini.

È vero, che Io sono affatto indegno di questa grazia, non havendo, che motivi di Confusione, per tanti peccati commessi, prima di Entrare, nella Compagnia, e nella Compagnia ancora. Con tutto ciò, Spero, che la sola Misericordia del Signore, si degnerà, di Accordarmi la Grazia, che mi fa dessiderare, e domandare, con istanza, per Gloria Sua

Prego dunque Vostra Paternità, che veda nel Signore, se egli vuole da me questo Sacrifizio, per la Maggior Gloria sua, per il bene Maggiore, dell’anima mia, e dei Prossimi

ho esposto il mio desiderio piu volte al Padre Provinciale, nelle sue visite, e con una Lettera, il 9. del Corrente, il quale mi ha risposto in questo modo. Mi fa piacere desiderio, conservate sempre di Salvar Anime. Questo desiderio, vi faccia crescere in virtu, poiche la prima premura ha da essere, per l’Anima nostra. Quanto però alla vostra Sanità, Io non credo, che sia tale da poter reggere a Viaggi, e fatiche di Missioni in paesi lontani. Tuttavia se credete, dopo esservi raccomandato al Signore, potreste voi stesso scrivere al Padre Generale, come ha fatto qualche altro Fratello, che l’ha ottenuto.

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In quanto alla mia Sanita sono naturalmente robusto nessun cibo mi fa male, e piu sono ordinari mi fa piacere, il vino mi riscalda un pocco, ma non mi fa male di questo non ne bevo e sono meglio cosi, La mia incomodità è di sputar sangue di quale quando, ma il medico, mi ha detto, che non è niente, non è che una certa abondanza di sangue; Infatti sono 10 anni che sono cosi, e non ho sofferto alcun danno di conseguenza, mi molesta un pocco il Calore dell’Estate, ma la sobrietà, mi è un buon rimedio, e mi pare di avere abbastanza di forza da potere poter reggere, a viaggi, e fatiche delle Missioni, e pur quelle, che mi potessero mancare, Spero, che il Signore me le concederà

Mi sovienne di haver pregato il Signore, che mi dasse sempre qualche incomodo di Salutte, perche questo mi pare, che mi sia piu utile, per il bene dell’Anima mia, ma che questi incomodi, non mi fossero dimpedimento, al Servizio della Compagnia, [comeper], che me lo conceda per grazia Sua, e per questo Io spero, che se avrò bisogno di maggior forze per le Missioni, me le concederà

Prima di entrare nella Compagnia, Facevo il Tessitore, su anche qualche cosa di Coltura, presentemente, faccio il Sartore, questo l’ho imparato nella Compagnia, ho imparato anche a legar libri, e mi pare colla grazia del Signore d’avere delle facilità ad imparare mestieri. So parlare, e leggere Francese, qui in questo Paese non parlo, che Francese, leggo in Refettorio in Francese, ma non mi sono esercitato ad imparare a scrivere

La mia età e di .27. anni, per grazia di Dio non mi rincresce la Fatica, travaglio volentieri per amor di Dio, il quale, non ha risparmiato nè anche la sua Vita, per la mia Salutte, Altro non mi occorre Molto Reverendo Padre Generale, e raccomandandomi caldamente ai Suoi Santi Sacrifizi

Prima di scrivere la presente lettera, mi sono raccomandato al Signore, e poi ho consultato il mio Confessore, in quale dopo varie interrogazioni, mi ha detto di farlo, con confidenza nel Signore

Sono di Vostra Paternità Molto

Reverenda Umilissimo ed Ubbidentissimo Figlio

Il. Fratello Domenico canali

Della compagnia di Gesu

Aosta il primo d’ottobre 1838

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Aosta 1 Ottobre 1838. – fratello Canali // petit missiones // Da tenere a conto

Al Molto Reverendo in Cristo // Padre. Il Molto Reverendo // Padre Giovanni Rotan // Generale della Compagnia // di Gesu. al Gesu // Roma

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Citation

“Canali, Domenico, Aosta, October 1, 1838,” ARSI, AIT 1, 249, Digital Indipetae Database, accessed September 19, 2024, https://indipetae.bc.edu/items/show/2291. Transcribed by EF.