Molto Reverendo in Cristo Padre

Pax Christi

Avendo io interrogato il Reverendo Padre Lolli nell’ultima sua visita a questo Collegio, se avesse dato notizia alla Paternità Vostra Molto Reverenda, di un voto da me fatto in Sardegna l’anno 1833; e rispostomi che non si ricordava mi esortò a volere io con una mia lettera renderla informata del fatto: la qual cosa io ora eseguisco con grande mia consolazione perchè mi dà occasione di scriverle la prima volta dopo presso a sette anni, che Le sono figliuolo. Fu il primo il Padre Lorenzo Rizzi che mi suggerì di fare voto di consacrarmi alle missioni per ottener grazia dal Signore di guarir dagli sputi sanguigni che da quando a quando mi molestavano, ma non parve al Reverendo Padre Polidori allor Provinciale di accordarmene la licenza. Otto mesi dopo nel medesimo anno 1833 venne in pensiero al Padre Lolli di scrivermi in Sardegna dove io mi trovava che facessi voto di consacrarmi alle missioni in Sardegna o altrove aggiungendomi di averne parlato col Reverendo Padre Provinciale il quale l’aveva approvato. Io dunque con grande allegrezza del mio cuore feci il voto del tenore che segue = Omnipotens sempiterne Deus…… (come nella formola de voti semplici)… voveo me toto vitae curriculo missionar[ium] gesturum in Sardinia bel in quavis orbis terrarum plaga de superiorum obedientia et placito, et insuper nomen Sancti Francisci Xaverii mihi sumpturum si per ejusdem Patroni mei merita et intercessionem tibi placitum fuerit sanitatem mihi largiri =

E veramente dopo il voto, riacquistate che ebbi alquanto le forze fui chiamato a Torino dove ebbi agio di studiare la filosofia per intero il biennio: mandato poi a fare scuola ne ho sostenuto il peso per un’anno: quantunque sul principio di questo secondo abbia dovuto troncare il corso del magistero per esser compariti nel mese passato alcuni sputi rossi. Visita ordinata dal Signore per ravvivare, io credo, la mia confidenza nel favor del Saverio, e per darmi a conoscere che quanto desidero e spero di operare in benefizio de’ prossimi si dovrà tutto attribuire a suo favore, non a merito di forze naturalmente acquistate. Le ragioni che mi mossero a nominare tra gli altri paesi pei quali tutti sono disposto, specialmente la Sardegna sono 1.° per brama di imitare il Padre Giovanni Battista Vassallo che nel secolo passato vi esercitò il ministero di missionario per lo spazio di 50 anni, e vi ha lasciato la sua memoria in benedizione 2° per aver conosciuto in persona il bisogno che ha quella gente di essere coltivata, e richiamate alla buona via quelle migliaia di banditi che vivono sulle montagne come fiere, in mille delitti.

Piaccia al Signore di adempire i miei desiderii, i quali soggetto alla ubbidienza; e Vostra Paternità si compiaccia di compartirmi la sua benedizione per cui ottenga da Dio grazia di conoscere e fare in tutto la sua Santissima volontà.

Della Paternità Vostra Molto Reverenda

Umilissimo in Cristo figliuolo

Vittorio Saverio Vassallo Scolastico della Compagnia di Gesù.

Di Novara. addì 28 Marzo 1838.

Novarra, 28 Marzo 1838. – Fratello Vassallo // Partecipa il Voto fato di consecrarsi alle Missioni // della Sardegna o di qualunque altro paese, // e di portare il nome di San Francesco Saverio.

Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Il Molto Reverendo Padre Giovanni Roothaan // Preposito Generale della Compagnia di Gesù // Roma