Soragna, Bonifacio (1810-1895), Rome, November 27, 1836
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~Provincia Romana - Roma 27 novembre 1836.
Padre Giuseppe Soragna~
Molto Reverendo Padre Preposito Generale
Pax Christi
Sicuro, che col farle palesi le mie intenzioni non violento in alcun modo la volontà della Paternità Vostra Molto Reverenda, e sicuro per altra parte egualmente, che non vengo per ciò a togliere alla indifferenza, che ho, o devo avere un Religioso della Compagnia di Gesù per qualunque uffizio o luogo; mi fo ardito di mostrargliele, onde possa la Paternità Vostra prenderne norma alla maggior gloria di Dio.
Io mi sento fortemente eccitato a prestare l’opera mia nelle missioni estere, e non dubito (quando al Superiore piaccia accordarmela) che sia il Signore, che a quelle mi chiami. Io potrei dire a Vostra Paternità come a quelle mi sentissi spinto prima ancora, che provassi vocazione alla Compagnia, potrei dire come, trovandomi al secolo, e venendomi esibito un posto, che, secondo il pensare del mondo, poteva farmi concepire delle speranze quì in Roma, lo rifiutassi replicatamente, avendo in animo, che se voler di Dio dovevo lasciare la famiglia, e la patria l’avrei fatto solo per entrare nella congregazione di Propaganda Fide, o in qualche altra religiosa società, che dovesse servirmi di mezzo per ottenere quel mio intento: potrei dirle ancora, come mi dolesse l’animo un dì poi ch’io seppi essere passato di Parma un Missionario Americano che andava in traccia di soggetti per condurli seco a quell’apostolato.
Quanto poi questa vocazione siasi mai sempre accresciuto dacchè ho la fortuna di appartenere in qualche modo sebbene indegnamente alla Compagnia non è chi il dica; e ne
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era eccitamento vivissimo l’esempio di coloro, ch’io vedeva ritirarsi in questa Casa del Noviziato a fare gli Esercizj Spirituali in preparazione al viaggio ed alle fatiche. Ma questi Santi Esercizj, ch’io ebbi il bene di compiere nel mese di maggio ultimo scorso, mese sacro a Maria Vergine Santissima questo stessi mi hanno riempiuto di tale ardenza per le suddette estere missioni.... che però non giudicata viziosa da chi diriggeva il mio spirito, a cui la manifestava non che a voce in iscritto. D’essa continua, ed anzi in questa novena di San Francesco Saverio si fa sentire con istimoli sempre maggiori. ----
E’ ben vero, che quel corso di Spirituali Esercizj durò solo lo spazio di otto giorni, e che ancora io non ho fatti quelli che dal tempo, che vi si impiega vengono detti del mese; ma potrei io credere che in questi volesse il Signore guastare l’edifizio eretto in que’ primi, e non più presto servirsene per rinforzarne, e riconvalidarne la pianta.
[I] Sono imperfetto nella virtù, anzi imperfettissimo, ma anche per questo, se mal non mi appongo, potrei essere impiegato fuori d’Italia dove affetti pur troppo terreni possono essermi, e lo sono impedimento grandissimo ad incamminarmi al profitto nella propria perfezione.
Non è però, ch’io voglia sottrarmi con questa domanda al tempo prefisso pel mio noviziato, che se per tutti, per me lo credo della massima necessità
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ma perché possa la Paternità Vostra far sempre conto nella mia persona, e disporre a tempo per la fine di quello, se però Le piacerà esaudirmi, o non piuttosto crederà meglio nel Signore il contrario.
Al fin quì detto posso aggiungere, che la gioventù in cui mi trovo, e la robustezza delle forze mi fanno sperare di poter conservare la sanità, che il Sommo Iddio mi ha conceduta fin quì, e che io desidero spendere colla sua grazia alla dilatazione del suo nome in quelle regioni dov’egli non per anco è conosci[uto].
Oh allora sì, che potrò sempre più considerarmi figlio della Compagnia di Gesù, titolo a [cui] tanto anelo!..
Ora altro non mi avvanza, che pregare la Paternità Vostra a volere accogliere queste mie suppliche, a volerle presentare al trono dall’Onnipotente Iddio, onde da lui per mezzo della Paternità Vostra ne abbia il desideratissimo riscontro in aspettazione del quale, e sempre ho l’onore di dichiararmi colla più profonda devozione
Della Paternità Vostra Molto Reverenda
Umilissimo Obbedientissimo Servitore in Cristo
Bonifazio Soragna Novizio della Compagnia di Gesù
Sant’Andrea al Quirinale 27 novembre 1836.
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Roma (Sant’Andrea) —— Padre Soragna 27 novembre 1836. // Petit missiones.
Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Il Padre Giovanni Roothaan Preposito Generale // della Compagnia di Gesù —— // Roma // alla Casa Professa della Compagnia al Gesù