Carboni, Luigi (1821-1889), Rome, December 26, 1851
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Molto Reverendo in Cristo Padre
Pax Christi
E' costume che i padri nel proprio giorno nomastico facciano qualche regalo ai figli. A questo costume in se lodevolissimo so' che più di una volta Vostra Paternità si è conformata, ed ha fatto dei doni bellissimi; adunque ancor io, sebbene infimo tra' i suoi figli, posso avere qualche pretensione, ed esporle quello che desidero, affinchè Ella se lo giudica in Domino espediente me lo conceda. Ecco dunque, Paternità, quello di che ho desiderio; essere cioè desinato ad istruire la povera gente nelle campagne, ad impiegare quel poco che posso per arrecare qualche giovamento a tanti poverelli, tanto più che alla consueta ignoranza, si aggiungono ai tempi nostri coloro, i quali cercano appositamente di disseminare l'irreligione anche tra' i rozzi. Il Signore mi ha dato salute robusta per resistere ai disaggi che per se stesso accompagnano questo ministero, buono stomaco per adattarsi a qualunque cibo, vigore di gambe per far viaggi; in che cosa potrei meglio spendere quanto ho ricevuto dal Signore, che in percorrere le campagne per farlo conoscere, e servire da tanti i quali ben disposti di cuore, solo aspettano chi sparga il seme della dottrina celeste?
Mi accresce la fiducia di ottenere questo regalo il riflettere che Vostra Paternità stessa ci fece leggere in pubblico refettorio la lettera di quel nostro missionario della provincia romana, e la sua risposta di sommo gradimento. A che fare avrebbe Ella stuzzicata la voglia degli altri, se non avesse avuto volontà di appagarla?. Questa grazia la dimandai a Vostra Paternità fino da quando era novizio, ed allora mi rispose con quell'usitatissimo proverbio, che molto pane mi rimaneva a mangiare. Adesso questo non può più dirmelo, perchè dopo dodici anni, se le facessi il conto, mi direbbe forse che ne ho mangiato troppo a tradimento. Rinnovai la dimanda un'altra volta, ed allora mi disse che bisognava prima finire il corso degli studii. Correndo per me il quarto anno della Teologia questo rimane per se stesso sciolto. Se fosse difficoltà il trovare qualche compagno Vostra Paternità non tema, perchè ce ne ha moltissimi, fra' tanti altri i Padri Tavani e Spillmann molte volte mi hanno mostrato lo stesso desiderio. Tutte queste cose, mi dira' Ella, sono belle, e buone, ma intanto come stiamo a spirito, ch'è la cosa principale? A questa interrogazione mi trovo imbrogliato, né so' rispondere altro che raccomandarmi a Vostra Paternità affinchè con le sue orazioni ottenga che come il Signore coepit opus bonum dandomi il desiderio, così ipse perficiat
Del resto non intendo di tirare la volontà di Dio manifestatami dai Superiori alla mia, ma di assoggettar sempre la volontà mia alla divina ancorchè avessi ad eser=
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citare uffizj in tutto opposti a quello a che mi sento inclinato.
Il Signore le faccia celebrare la festa del Discepolo prediletto di cui Vostra Paternità porta il nome per molti anni, e le conceda che quello ch'è vicino a cominciare sia per la Paternità Vostra, e per tutta la Compagnia felicissimo.
Di Vostra Paternità
Infimo in Cristo Figlio
Padre Luigi Carboni Societatis Iesu
Collegio Romano 26 Decembre 1851
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Collegium Romanum 26. decembre 1851. Padre Carboni - // Petit Missiones
Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Padre Giovanni Roothaan // Preposito Generale della Compagnia di Gesù // Sue Reverende Mani