Azzoppardi, Paolo (1819-1879), Malta, December 16, 1848
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Monsieur de Francois
Tra tanti che in questi tempi alla Signoria Vostra hanno ricorso per dimandare consiglio ed aiuto ci voglio essere ancor io. Io so che delle cose più grate che possiamo fare a Vostra Signoria la prima si è il ricorrere a Lei, nelle nostre necessità, e nei nostri dubbi, perché Ella è Padre amoroso e come tale arde di desiderio di aiutare i proprî figli.
Io voleva risparmiare a Lei quest'incommodo, e però scrissi al Signor Cambi, e al Signor Lerdo, e porsi prieghi ai Signori Fava e Cappelloni, ma non ho potuto ottenere da essi quello che io bramava; poichè il Signor Lerdo mi rispose che dovea ricevere la risposta dal Signor Cambi, il Signor Cambi mi rispose: Fatevi buono costì, il Signor Fava: Raccomandatevi al Signor Cappelloni, e Questi: Raccomandatevi a Dio, ora per avere queste risposte non vi era bisogno di scrivere, e di pregare, perchè io sapeva che doveva farmi buono, e sapeva che mi doveva raccomandare a Dio: quello che bramava io era d'essere assegnato a qualche parte, per non rimanere Io solo, tra tanti Maltesi della famiglia Romana, e Napolitana fuori, e costretto a vivere in seno della Famiglia in mezzo a pericoli, e soggetto alle censure di quanti mi conoscono, imperocchè il vedere me solo, tra tant'altri Maltesi i quali appartengono alla stessa famiglia alla quale ancor io ho il bene d'appartenere, vivere segregato dagli altri miei compagni, i quali miei compagni, e compatriotti tutti chi quà chi là hanno presso a poco ripreso lo stesso tenore di vita che prima menavano, da a credere che io o non nutro per la nostra famiglia, lo stesso amore che nutrono essi, o che i Capi di tal famiglia non trattano tutti colla medesima carità, e parecchie volte sono stato dimandato perchè non era io stato collocato come gli altri; altri si sono con me meravigliati dicendomi: Come! I Maltesi hanno accolti, quei della vostra famiglia che vennero quì, e quei della vostra famiglia che quì vennero, con stento hanno accolti ad abitare con essi alcuni dei Maltesi loro [carî]?
Io conosco le circostanze attuali di coloro che qui dimorano, e però io non dimando altro che d'esser mandato o ad Algeri, o in Siria, o a Kartum, o in Francia, o a qualche altra parte, la spesa del viaggio sarà fatta da me, ho l'arte, ed ho (grazie a Dio) buona salute, quindi se non mi potrò giovare di quella, mi potrò servire di questa.
Ascolti per tanto o Signore le mie preghiere, e per quell'amore, che Ella porta a tutti noi effettui i miei desiderî; salutato io, nel raccomandarmi alle sue Orazioni e Santissimi Sacrifici con tutto il rispetto mi protesto
Della Vostra Signoria Infimo Servo
Paolo Azzoppardi della Compagnia di Gesù
Malta 16 Dicembre 1848.
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Malta 16 decembre 1848. Fratello azopardi // Domanda di essere mandato a qualche missione.
Monsieur Ducros negoziant, rue Canebiere n, 40 // Marseilles