~Provincia Romana - Roma, 21 novembre 1846

Fratello Scolastico Giuseppe Ferretti~

Molto Reverendo in Cristo Padre Nostro

Pax Christi

~Il fratello venga di mattina da me - intanto comunico questa il Padre Provinciale~

Al conoscer da chi le venga inviata la presente, la Paternità Vostra Molto Reverenda verrà, io credo certo, presa da maraviglia; e tanto più quando scorgerà la ragione dello scriversi.

Ma che? doveva io forse rimanermi dall'ubbidire ai voleri del Signore Iddio, che così imponevami di fare per mezzo del suo Luogotenente, il mio Padre spirituale?

Sappia dunque che prostrato dinanzi alla Paternità Vostra le offro tutto me, se pure son buono a cosa alcuna, per le Sante Missioni, e specialmente per quella in cui lavora il Padre Basile.

Stato per l'avanti riguardo ad esse, sempre con quell'indifferenza, che da noi ricercano le Sante Regole, per qualsivoglia luogo, ed officio, e perciò in disposizione a partire per esse, quando ex se i Superiori mi avessero mandato; né Santi Spirituali Esercizi, non [tra] molto fatti in questo Collegio, credei di sentir qualche principio di vocazione alle medesime. Manifestai tutto l'occorsomi al Padre Leziroli, e parvegli di dover far delle pruove, onde conoscer meglio se tali movimenti venissero da Dio. Consigliommi dunque di fare una novena al nostro San Stanislao, ed infatti alla fine di essa, mercé l'intercessione di detto mio particolare Avvocato, erano scemate di molto quelle difficoltà, che mi si eran presentate indispensabilmente unite ad un tal ministero: la [stata] sempre più forte a turbarmi, cioè il pensiere di dover lasciare la compagnia di tanti buoni, e santi Fratelli, anch'essa erasi illanguidita, ma pure continuava a darmi qualche melanconia, ed inquietudine: al presente però la direi, anzi sembrami che sia, affatto svanita in un con qualunque altra. E ciò devo [ripetere] dalla protezione per me, come in tutto ciò che sono, così in questo particolar bisogno, della Beatissima Vergine, cui, sempre colla direzione del sullodato Padre, ho fatta una novena in preparazione all'odierna sua Festività, della presentazione al Tempio. Quindi è che in questo giorno, e poteva darsene più opportuno? per la maggior gloria di Dio, e ad onore della Vergine gloriosissima, nel desiderio d'imitare l'esempio del di lei pronto ubbidire, e generoso distacco da chi tanto amava, vengo ancor io ad offrirmi per l'enunciato ministero; che tale offerta da me richiede il Signore Iddio, come il predetto PadreLeziroli mi ha dichiarato.

Tocca ora alla Paternità Vostra il dichiarare se a Dio piaccia l'offerta e se vuole [far] anche l'esecuzione: qualunque sia per essere il suo beneplacito, ne riceverò sempre la manifestazione con allegra sommissione; che non devo altrimenti accogliere una manifesta dichiarazione della Divina Volontà.

Solo mi resta ad aggiungere che quando piacesse alla Paternità Vostra di conoscer meglio - le particolarità di questa vocazione, le quali non consentiva la discrezione che io esponessi per
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disteso in questa mia, già troppo lunga; basterà un cenno qualunque perchè io mi rechi subito a suoi piedi, ai quali genuflesso le domando la Santa Benedizione, dopo la quale bagiandole la sacra mano con tutta umiltà ed affetto mi raccomando a Suoi Santissimi Sacrifici

Della Paternità Vostra Molto Reverenda

Infimo Servo, ed ultimo figlio in Gesù Cristo

Giuseppe Ferretti Scolastico della Compagnia di Gesù

Collegio Romano il dì della Presentazione di Maria 21 Novembre 1846

Collegium Romanum 21. Novembre 1846. Fratello Ferretti - // Petit Missiones // Collegio Romano // Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Il Padre Giovanni Roothaan Preposito Generale // della Compagnia di Gesù // Casa Professa