Maraschi, Antonio (1820-1897), Chieri, February 14, 1842
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Molto Reverendo Padre nostro
Pax Christi
Chiamato dal Signore all'apostolico ministero delle missioni straniere nove mesi circa prima del mio ingresso nella Compagnia, e scelto dopo sei mesi per corrispondere alla divina chiamata la Compagnia non senza promettervi quella più matura considerazione che per me si poteva dello spirito di lei, che m'aveva fatto conoscere l'attenta lettura dell'Esercizio di perfezione del nostro Rodriguez, io venni al più presto possibile in questo Noviziato per secondare le mire della divina provvidenza sopra di me. La pace ed il contento che mi fa provare il Signore dopo questo primo passo mi rendono più certo di aver preso il cammino da Lui destinatomi; ma il desiderio delle missioni, che ho espresso anche nell'informazione data nella prima probazione anziché scemare va tuttodì facendomisi più gagliardo. Quantunque però sia molto forte ed ardente questo desiderio, ciononostante non m'impedisce dall'attendere con vera pace e consolazione interiore alle occupazioni proprie del mio stato; e parmi anche che colla medesima tranquillità, con la grazia del Signore, io persevererei per tutta la mia vita in qualsivoglia uffizio, che all'obbedienza piacesse d'impormi. Egli è per questo che io non prego la Paternità Vostra, come farebbe uomo ad uomo, a soddisfare il mio desiderio d'esser mandato alle missioni straniere, le quali quanto più fossero ardue e faticose tanto meglio appagherebbero i miei voti; ma solamente a Lei le espongo, rimettendomi a quello che la sua paterna cura Le persuaderà esser meglio nel Signore, e lasciandole interamente e veramente quella libera disposizione di me stesso che esigono le nostre regole. Io avrò messo così in opera un'efficace mezzo per corrispondere ai disegni di Dio; ed avrò insieme adempiuto nel miglior modo la volontà divina, perché quello che alla Paternità Vostra sopra di ciò inspirerà il Signore, non può non esser conforme al suo volere. La mia benedizione e le mie preghiere facciano sempre andar innanzi nel divino servizio l'anima mia, mentre io prostrato umilmente a' suoi piedi, e baciandole la mano mi dico con tutto l'ossequio e venerazione della Compagnia di Gesù figlio perpetuo, e
Della Paternità Vostra Obbedientissimo Suddito e Figlio
Antonio Maraschi Novizio della Compagniadi Gesù
Chieri li 14 Febbrajo 1842
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Chieri 14. Febbraio 1842 // Fratello Maraschi // Dimanda le Missioni // Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Il Padre Giovanni Roothaan // Preposito Generale della Compagnia di Gesù // Roma