Pironti, Giuseppe , Naples, September 13, 1832

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13

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84

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Molto Reverendo in Gesù Cristo mio Padre Generale

Dopo preghiere fatte, e consiglio preso vengo colla presente ad esporle un desiderio, grande, che spero che mi dia l'autore d'ogni bene Iddio nostro Signore, di spendere cioè questo residuo di vita in pro de' Padri Missionaj del monte Libano, e di concorrere, meglio che posso, all'ingrandimento della Fede, del nome, dell'amor di Gesù Cristo. Stordirà a questo annunzio, qualor saprà che miserabile, ed inetta persona io mi sia ed ascriverà a mia somma temerità si fatta proposta; tuttavia quel Dio che m'apre il cuore al desiderio, mi muove anco la mano a scriverle, e consultarla almeno, come interprete, che m'è, della sua volontà. Senza che le dica tutta e per minuta la lunga storia della mia vita passata, sappia Vostra Paternità come io fino all'età di trentacinque anni, quanti al presente ne conto, mi sono perduto dietro gl'impegni, la vanità, e le stultezze d'un mondo si perverso, quanto è il nostro. Basta dire che sono stato impiegato del governo, e Commissario Civile dieci anni interi. Non v'è di peggio. Ciò non ostante il misericordiosissimo Iddio, mentre io più il fuggiva, per più obbligarmi a corrispondenza, più mi veniva dietro, nè mi lasciava in pace un momento. Or colle dolci, or coll'aspre, per mille variate vicende si compiacque finalmente l'amoroso Signore di liberarmi dalla tempesta, e di condurmi in porto, dove sono ancora sogli abiti da Secolare da pochi mesi.

Io durante ancora il Matrimonio ebbi prima voto di Castità, e poi anche di Religione. Mentre lavorava per eseguirlo contentandosi la moglie d'entrare in Monistero, il Signore se la chiama, e lasco libro. Rinovo il voto d'entrare o tra' Gesuiti, o tra Domenicani. Ma per altre incidenze non ancor mi riesce di consagrarmi a Dio. Tantoché dimentico dell'obbligazioni con lui contratte, e persuaso dagli amici, e parenti era in appuntamento di un secondo matrimonio; quando Iddio, come sbalzò Saulo da Cavallo per convertirlo tutto ase, così mi precipitò dall'altezza d'un ponte di 40 palmi senza nocumento alcuno laddove i miei compagni di viaggio cadendo men pericolosamente di me restarono tutti malconci, e fracassati. Ed allora fù che io assolutamente mi risolvetti più tosto che andare alla Casa della Sposa, di portarmi a dirittura alla Casa di Dio. Mi ci confortò ancora in sogno, o in visione che fosse il mio speciale avvocato San Vincenzo Ferreri. In somma il giorno innanzi ad andare alla chiesa a contrarre, come erasi stabilito il matrimonio, io fui ricevuto nella Compagnia, dove mi trovo contentissimo di tutto

Or qui sentendo raccondare tante belle cose dalle lettere del Padre Riccadonna mi si è svegliato nel cuore un'antico mio desiderio di spargere il Sangue, o consumar la vita per amora di Gesù Cristo in mezzo degli Infedeli, come di un mio Zio pur Giesuita Pironti aveva sentito raccontare, ch'avvenisse. Per questo ho voluto esplorare l'intenzione di Vostra Paternità e prego Gesù Cristo che voglia metterglielo in cuore, onde più presto che sia possibile m'indirizzi per questa via, per la quale spero di riparare il passato, saldare tutti i conti con Sua Divina Maestà.

Io poi sono uno stromento inutilissimo ma se chiede per sua regola sapere che io mi sappia fare, le dico con ischiettezza, che non altro che so un pochissimo di Spezieria, di Cucina, di Scottura ed appena aprire un salasso, nel resto non son buono, a niente più. Pensi un po Vostra Paternità e mi dichiari la divina volontà.

Io pregherò sempre Gesù Cristo per Vostra Paternità e raccomandandomi a Suoi Santissimi Sagrifizii mi dico

Divotissimo Figlio in Gesù Cristo

Giuseppe Pironti candidato della

Compagnia di Gesù

Napoli dalla Casa di Noviziato

li 13 Settembre 1832

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Napoli 13 Settembre 1832. fratello Giuseppe Pirrone
Al Molto Reverendo Padre in Christo // Il Padre Giovanni Roothaan preposito // Generale, della Compagnia di Gesù // Roma

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Citation

“Pironti, Giuseppe , Naples, September 13, 1832,” ARSI, AIT 1, 84, Digital Indipetae Database, accessed September 19, 2024, https://indipetae.bc.edu/items/show/1723. Transcribed by MR.