Molto Reverendo Padre Nostro in Christo Osservantissimo

Pax Christi

Il continuo stimolo della Divina vocatione, che mai sempre mi spinge, et insieme la benignità di Vostra Paternità mostratami in altre sue m’hanno data sicurtà di dargli di novo fastidio con le noiose mie lettere, quali tutte terminano a chiedergli il bramato adempimento della cotanto desiata missione missione dell’Indie, il che adesso tanto più caldamente dimando, quantoche sentomi più del solito infiammare, particolarmente in questi Santi giorni della rinovatione de voti, di desiderio del cotanto da me sospirato fine, et piu pare che s’avicinino gl’ultimi cimenti della risolutione di mandarmi con il presente Padre Procuratore, la di cui partenza, per quanto da lui intesi non havrebbe molto tardato. Si che la prego a non voler impedire una così grande consolatione all’anima mia, quale con un solo cenno può cosi abondantemente concedere, del che mentre nella rinovatione dell’oblatione già fatta de voti dimani ne pregherò il Signore, la supplico della solita caparra d’ogni gratia, et favore, qual è la sua Santa Benedittione

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

Figlio et Servo in Christo

Gabrielle Archinto

Di Milano li 28 Giugno 1633.