Molto Reverendo in Christo Padre nostro

Pax Christi

Gia Padre nostro è discesa la beneditione del Signore, che si bramava; e per le nove che habbiamo felicissime dalla China si è degnato si è degnato a nostri tempi d’aprire sua divina maestà Compagnia assai [spatiosa] per travagliare a suo servitio et aggiunto di quell’anime: e per li principij di sode conversioni, che si son fatte, ne presta il Signore quell’opportunità, alla quale per molti anni si ha sospirato per il cui mancamento li doi ultimi soi predecessori di bona memoria e per la mia èta forse ancora han fomentato per dieci anni li mei desiderij; e Vostra Paternità ancora cò il medesimo tenore in una sua ultima, che tengo mantiene vive le speranze finche Dio Signore nostro si compiacesse mostrarci qualche strada. Adesso aperto gia il campo mostra opportuno il tempo per la raccolta; che perciò una Santa impatienza mi sospinge a quel bramato operare, con desiderio grande d’essere io annoverato tra quei fortunati che si haveranno da elegere da queste nostre parti: per tanto non mi contento solamente offerirmi, ma nelle viscere di Giesu Christo e della Sua Santissima madre e per il Santo nostro Apostolo protettore dell’oriente priego Vostra Paternità a volersi ricordare di me, non più nell’occasione, che gia è presente, ma nell’eletione che da lei si dovrà fare quanto prima; e di me voglia disponere a suo talento per qualsivoglia vile obietto officio o ministerio per quest’impresa, ancor di coadiutore temporale, et a questo con tanta efficia d’affetto me l’offerisco, che se bisognasse, prima della promotione al sacerdotio, Vostra Paternità ne potrà dare avviso al nostro Padre Provinciale con ogni libertà. Padre mio mi sento assai oglig obligato al Signore per ciò cerco vendere a bon mercato le forze e la vita, e se ha voluto il Signore che ciò dipendesse dalle mani dell’obedienza, io gia messo nelle sue mani desidero si contentasse Vostra Paternità adempire li mei desiderij, e che per suo mezzo venisse a perfetione quello che intanto tempo si ha formato. io che spero della mia vita se non la consacro a Dio? nel cui valore sperò fortificare e sollevare le mie debolezze. per ciò con voto vorrei legarmi, per corrispondere a tanti favori del Signore, di peregrinare in aggiunto dell’anime, quanto si potrà, a piedi, e questo antico desiderio voglio con nova autentica farlo a piedi di Vostra Paternità aspettandone di ciò la sua conferma et autorità per procedere validamente, e con un soscritto poi notificare il tutto a questo nostro Padre Provinciale in persona di Vostra Paternità fornisco perche il tempo mi lascia con raccomandare il tutto alli Soi Santi Sacrificij et orationi.

Di Vostra Paternità  

Servo in Christo

Pietro Rizza

Messina 16. di settembre 1650     

Messina 16 settembre 1650 // Pietro Rizza // Cina