Crassi, Giovanni Battista, Genoa, February 24, 1652
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Molto Reverendo in Christo Padre Nostro.
Pax Christi
Padre, alle prime chiamate ch’io hebbi da Dio alla Compagnia, Se non forse avanti, con particolar sentimento mi sentij muovere à i patimenti dell’India, e talvolta ancor Secolare mi sentivo talmente molto l’affetto, che fatto in certa maniera centro del mio Cuore il patire dell’India non mi pareva di trova altrove vera contentezza d’animo che nella consideratione di quello. Due anni, e quattro mesi sono scorsi da che misi il piede nella Compagnia nel qual tempo non solo quest’affetto non si è scemato, ma anche accresciuti, ed ampliati i desiderij, saldo et immobile per grande gratia del Signor Dio s’è mantenuto, fossero pur grandi gl’ostacoli, che la natura cò suoi affetti porgesse. Ho havuto nella Compagnia un Parente il Padre Giovanni Pietro Crassi, che è morto nel Giappone doppo li felici successi di due anni, che vi si fermò, e pare conveniente che, giache il Signore m’ha chiamato nella medesima Religione, seguiti il suo Spirito, qual forse esso Padre m’impetra dal Cielo, con intraprendere le fatiche che fù sforzato lasciare dalla Subita morte. Dunque, scrivendo queste ultime righe colle ginocchià a terra, instantemente lo prego à non volermi escludere dalla prima occasione che si porge d’andar nell’una, ò nell’altra India, o in qualsivoglia altra rimota parte del mondo per servitio di Dio, à cui tanto, e tanto sono obligato. Scrivo al Padre Giovanni Marracci Procuratore di Goa, e di tutto animo me gli offerisco Compagno nel suo vicino ritorno all’India, quando così Vostra Paternità si Compiaccia. Le forze del corpo ottimamente mi servono, il numero degl’anni che non passano li 19 mi suggerisce che quanto più presto vado conforme alla chiamata di Dio all’India, tanto più facilmente apprenderò i costumi, necessarij à sapersi per gloria di Dio, di quelle incolte genti. Studio in Pavirano il terzo anno di Rettorica. Mi metto totalmente nelle mani di Vostra Paternità faccia di me il meglio, e se vedrò concordante il parer suo co’i miei desiderij non dubito punto che saranno da Dio, qual nella persona di Vostra Paternità con ogni affetto di riverenza riconosco. Per fine caldamente mi raccommando ne suoi Santissimi Sagrificij
Di Vostra Paternità Molto Reverenda
Indegno Servo e figlio in Christo
Giovanni Battista Crassi
Dal Novitiato di Genova. 24 Febraro 1652
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Genova 24 febbraio 1652 // Giovanni Battista Crassi // Indie
Al Molto Reverendo in Christo Padre Nostro il Padre // Alessandro Gottifredi Generale // della Compagnia di Giesu //Roma.