Manera, Francesco (1798-1847), Naples, April 5, 1843
Year
Month
Day
From (City)
From (Institution)
To
Recipient
Anterior Desire
Destination(s)
Models/Saints/Missionaries
Other Names
Left for mission lands
Language of the Letter
Links
Archive
Folder
Number
Transcription
Napoli 5 Aprile 1843
Pax Christi
Reverendo in Cristo Padre
Scrivo quest'oggi a Nostra Paternità mandandogli il catalogo de' nostri di questa provincia che aspirano alle missioni straniere e dandogli di ciascuno le convenienti informazioni. Vostra Reverenza è segnata nel primo luogo tra gli aspiranti alla Cina. Per quantunque l'amore ch'io debbo avere alla provincia che mi è affidata mi renda troppo dolorosa la perdita di que' soggetti del cui zelo potrebbe la medesima aspettarsi gran bene, desidero nondimeno, in vista del bene universale e del particolare per gran maniera necessario al bisogno di tante anime prive della luce evangelica in quel vasto Imperio, che i voti di Vostra Reverenza sieno benedetti dal Signore e consolati. Non mi rimarrò pertanto di aggiungere nella mia lettera a Nostra Paternità quel tutto che potrò in favore di Vostra Reverenza. Ella intanto, si rassegni con piena indifferenza all'alto volere di Dio, e si abbandoni con fiducia nelle sue mani. Si adoperi con alacrità di spirito e con fervore di zelo prudente nel ben indirizzare ad ogni maniera di ornati costumi e di sode virtù cristiane cotesti giovanetti Leccesi; e si persuada che l'opera da Lei prestata in cotesto Convitto non è agli occhi di Dio Signor nostro meno accetta e gradita di quella che presterebbe in Nankino. Aspetti con pazienza la chiamata del padrone a quella parte della vigna che è tutta inselvatichita e spinosa; ma non trascuri il coltivamento assiduo di quella che essendo ben messa e ricca di crescenti speranze trova maggior grazia al suo cospetto - Né si addolori, o abbia sospetto di scapitare nello spirito, vedendosi aggravato per modo dalle cure dell'attual ministero che a mala pena le avanza tempo da spendere nella quiete dell'orazione. Rettifichi spesso, il più spesso che può, l'intenzione della mente nelle opere esterne, abbia in tutte cose per principio dell'operare il santo amor di Dio, e si conduca a prò di cotesti carissimi giovani a quel modo stesso con cui si conduce a prò di Lei il suo Angelo tutelare. Lecce è per ora la sua Cina: si vada tra le domestiche pareti del Convitto esercitando a più ardue imprese di zelo apostolico. Preghi, carissimo Padre, per me, e si compiaccia di salutarmi ciascuno di cotesti bravi e buoni giovanetti, a' quali voglio gran bene, e che desidero ardentemente conoscere da vicino.
In unione de' suoi Santissimi Sacrifici sono di cuore
Di Vostra Reverenza
Affezionatissimo Servo in Cristo
Francesco Manera della Compagnia di Gesù
Transcription- back
Al reverendo in Cristo Padre // Padre Nicola Maria Miozzi della Compagnia di Gesù // Ministro nel Collegio e Convitto di // Lecce