Schembri, Benedetto Saverio Maria (1821-1898), Rome, January 1, 1855
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Molto Reverendo in Cristo Padre.
Pax Christi
Il desiderio ardente delle missioni che Dio nostro Signore si compiacque accendermi in cuore fin da che entrai nella Compagnia; fù il motivo per cui io rinunziai al corso intero degli studii, onde poter più presto e fornito di quella scienza, che a sufficienza richiedesi, applicarmi all'esercizio del santo ministero: di questa rinunzia nè sono contentissimo, di quella che io ne abbia, nelle cose teologiche, non solo è utile, non eziandio necessaria a chi è chiamato ad una vita apostolica, spesse fiate mi posero a [...] la mia poca utilità e quindi a dimandare commodo e tempo per la continuazione di quegli studii, che mi mancano: non già con animo di riguardar indietro dopo aver ~~aver~~ messo mano all'aratro, che sarebbe un infedeltà al Signore, un pentirsi del sacrifizio fattogli, ma solo per fine di ripulire l'aratro, aguzzargli la punta, renderlo atto a far solchi più profondi nel campo del padre di famiglia - Si fatti pensieri, li ho manifestati in questi giorni a superiori ed a chi mi governa nello spirito, e tutti di unanime [coscienza] furono d'opinione, che io colla dovuta indifferenza e con tutta la figliale sommissione manifestassi alla Paternità Vostra Molto Reverenda quanto siegue.
" Consideratasi la mia età, ancor di trentunanno, e gli studii già ora fatti, completati, cioè, fino la filosofia, nulla di dogmatica, e quattro soli mesi di morale; considerando l'idoneità, che indi ne rinascerebbe, di servire maggiormente la Compagnia a procurare la salute delle anime nelle missioni qualora fossi meglio istruito; avuto riguardo al modo provvidenziale con cui mi
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trovo in Europa, e veduto anche l'esempio del Nostro Santo Padre, che per procurare al Signore maggior gloria, si astenne al quanto dal trattar coi prossimi per fornirsi di quella scienza necessaria a si nobil fine; con piena indifferenza e senza veruna sollecitudine di esser[mi...], quello che io dimando o no; prego la Paternità Vostra Molto Reverenda che qualor così in domino, lo giudicherà, per maggior gloria divina, salute mia e dè prossimi, che si compiaccia accordarmi tempo e commodo per provedermi di maggior scienza nelle cose teologiche, o facendo l'intiero corso, od abbreviando l'intero, o cumpendiando la stessa via breve, il tutto come Vostra Paternità giudicherà più opportuno senza riguardo alcuno sul conto mio: con ciò, Le ripeto, non intendo rivocare la rinunzia antecedente, solo però sgravarmi di un peso in coscienza ed accertarmi meglio della divina volontà.
Sono con ogni figliale riverenza
Della Paternità Vostra Molto Reverenda
Figlio in Gesù Cristo
Benedetto Schembri Societatis Iesu
Sant'Eusebio 1 Gennajo 1855.