Andreucci, Angelo (1822-1876), Rome, March 13, 1851
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Pax Christi
Molto Reverendo Padre Nostro Generale
Fin dai primi giorni del Noviziato si accese nel mio cuore un vivo desiderio di affaticarmi nella conversione degl'Infedeli della Cina. Un tale desiderio non mai venne meno; che anzi di giorno in giorno prende nuova forza e vigore. E jeri sera al sentire annunziarsi in Refettorio la morte del Padre Pacelli, e al ricevere al tempo istesso una lettera di Monsignore Maresca Vicario Apostolico ed Amministratore della Diocesi di Nankino sentii sorgere in cuore la determinazione di scriver alla Paternità Vostra perchè disponga di me come più Le aggrada. E benchè io vegga chiaramente, che in me non sonovi i meriti e i talenti per grazia sì speciale, e manchi affatto quel coraggio intrepido tanto necessario per sì ardua impresa, pure considerando, che il Signore sceglie talora istromenti inettissimi per cose grandi perchè meglio si addimostri la sua virtù ed assistenza, mi sono determinato di avvisarne Vostra Paternità onde Ella faccia di me ciò che più Le piacerà. Io mi pongo nelle sue
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mani. Benchè fiacco e timido ad un cenno della Santa Obbedienza mi vedrà forte e coraggioso. I pericoli, i disagi, la morte istessa non potranno giammai intimidire un cuore che sconfidando di se tutto si affida in Dio e nella virtù taumaturga della Santa Obbedienza. O me beato se per Iddio mi toccasse in sorte patir qualche cosa in ricambio di tante mie ingratitudini!
E qui prostrato ai piedi di Vostra Paternità imploro con tutto l'affetto del mio spirito la Santa Benedizione, e raccomandandomi ai Suoi Santi Sacrifici ed orazioni mi protesto
Di Vostra Paternità Molto Reverenda
Dal Collegio di Ferrara li 24 Agosto 1850.
Nota Bene: Avendomi il Padre Provinciale destinato a fare in... che ora trovasi in questo Collegio // Collegio Romano la Teologia Breviore, sospendo // d'inviar al Padre Generale la presente riserbandomi // a trattare di tale faccenda in altro tempo // dopo di avere studiato la Teologia almeno // per due annia essendone affatto digiuno. // Angelo Andreucci Societatis Iesu. [25] Agosto 1850
Pax Christi
Reverendissimo Padre Generale
Oggi stesso rompo il proposito di non scrivere a Vostra Paternità se non passati i due anni di Teologia. Ma non ho potuto resistere al forte impulso di manifestare il tutto a Vostra Paternità perchè disponga di me come Le piacerà. È vero che non sarò buono a grandi cose, ma almeno colla grazia di Dio e coll'assistenza di Monsignore Maresca mi potrò impiegare nell'istruire i piccoli fanciulli nei primi rudimenti della dottrina Cristiana. L'ignoranza della lingua Cinese potrà eziandio rattenere Vostra Paternità a concedermi una sì preziosa grazia, ma colla maggiore sollecitudine Le fo noto, che, se Vostra Paternità si determinasse di mandarmi colà al fine de' due anni di Teologia, mi applicherei di buon grado fin'da ora ad un tal studio, sotto la scorta del Professore di lingua cinese in Propaganda, dalquale per una lunga conoscenza che io ho di luib mi riprometto amorevole assistenza.
Aspetto dalla Paternità Vostra con tutta sommissione una consolante risposta. E senza più mettendomi interamente nelle sue mani paterne, imploro con tutto il cuore la sua benedizione ed ho l'onore di soscrivermi
Di Vostra Paternità Reverendissima
Indegnissimo ed Obbedientissimo figlio
in Cristo
Angelo Andreucci Societatis Iesu
Dal Collegio Romano 13. [Marzo] 1851
(a) anni nell'interrigo
(b) che io ho di lui nell'interrigo
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Collegium Romanum 13 Marzo 1851. Padre Andreucci. // Petit Missiones Sinenses
Soli
Al Molto Reverendo Signore // Il Signor D. Giovanni Roothaan nella Casa Professa del // Gesù // Roma