Garda, Luigi Maria (1819-1885), Genoa, June 12, 1847
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Molto Reverendo in Cristo Padre
Pax Christi
Da molti anni io sento in me gagliardissimi desiderii di dedicarmi alle Missioni. I miei Padri Spirituali e Superiori, ai quali apersi questi miei desiderii mi consigliarono sempre a secondarli, a coltivarli.
Alla Cina in modo particolare essi son rivolti, e specialmente coll'intento di aprire una via ai nostri fra la classe colta, e cosi venir a combattere con più efficacia l'errore fin alla sua radice; metodo per lo più praticato dai nostri Missionarii, specialmente dell'antica Compagnia.
A quest'effetto mi son deciso di scrivere a Vostra Paternità Molto Reverenda per supplicarla a mandarmi alla Cina per far quivi la Teologia. Lo studiare i sistemi filosofici e religiosi di quel paese, e l'averne facili alla mano le confutazioni, l'abituarsi a quegli usi ed a quelle esuberanti etichette; lo impararne la difficilissima lingua, sono fatiche lunghe e tali da spossare facilmente l'animo od il corpo, o l'uno e l'altro insieme [in] segno da non poter poi imprendere con ardore quelle opere di conversione, alle quali, tali mezzi venivano ordinati. E certamente una fredda esposizione della verità non è sufficiente a mutare le idee religiose, a togliere i pregiudizii di molti secoli, ed a sterpare dal cuore vizj direi nazionali; ma bisogna che la verità sia esposta con energia; e questo, specialmente in una lingua straniera, ed assai difficile, non può conseguirsi quando si abbia già l'animo od il corpo snervato dagli anni, o sopraccarico di armi inutili.
Ed è fondato su queste ragioni che io prego Vostra Paternità di farmi studiare la Teologia nella Cina stessa. Durante il corso imparerei facilmente la lingua del paese, gli usi, e le costumanze loro, e quel che più importa vedrei i bisogni, especialmente gli errori quivi dominanti per dispormi e prepararmi armi proprie a tal genere di battaglia.
Quanto al modo di effettuare quanto le esposi, a Vostra Paternità non mancano provvedimenti, e se dovessi dire il mio sentimento, mi pare che basterebbe che Vostra Paternità mi unisse con qualcuno di que' Padri che già vi sono, a cui potessi ricorrere per farmi spianare qualche difficoltà nello studio della Teologia.
Io prego frattanto il divinissimo Cuor di Gesù di cui oggi celebriamo la festa, ad inspirare a Vostra Paternità quello che sarà di maggior sua gloria
di Vostra Paternità Molto Reverenda
Affezionatissimo ed obbedientissimo in Cristo Figlio
Luigi Garda Societatis Iesu
Genova li 12 Giugno 1847
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Genova - 12. Giugno 1847. Maestro Garda // Petit Missiones Sinenses
Al Molto Reverendo in Cristo Padre // il Padre Giovanni Roothaan // Preposito Generale della Compagnia di Gesù