Giulini, Carlo (1824-1846), Voghera, July 25, 1846
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Pax Christi
Molto Reverendo in Cristo Padre
Scrivo a Vostra Paternità queste righe per mano altrui non potendolo colla mia per l'estremo abbattimento di forze in cui mi trovo al presente. Il mio scopo è aprirle siccome a Padre l'animo mio per mia consolazione sopra un desiderio che da gran tempo mi sta vivissimo in cuore e che una debbo indugiar più lungamente a sottomettere al giudizio di Vostra Paternità perché ne faccia quel conto che stimerà di maggior gloria di Dio.
Fino da' miei primi anni mi sono io sentito grandemente inclinato alle sacre Missioni, e l'amore e 'l'desiderio di esse mi crebbe particolarmente in Religione nella quale mi sentiva ogni dì più in varie maniere ad esse stimolato. Ne porti le mie suppliche al Reverendo Padre Provinciale, e col parere del PadreRettore del Noviziato ne voleva anche scrivere a Vostra Paternità qualche anno innanzi. Essendo poi stati invitati i nostri di questa Provincia, che avevano simili desiderj, a dare il loro nome mi sono affrettato anch'io a dare il mio. E tanto mi basterebbe per corrispondere alla divina vocazione che mi sembra riconoscere in una così diuturna e costante ispirazione, se alcune circostanze non mi facessero pensare d'essere tenuto a fare presso Vostra Paternità qualche particolare istanza.
Dopo varj sputi di Sangue essendomi dovuto abbandonare nelle mani dei medici mi vidi esposta la sanità a grave pericolo. Poco giovando a sollevarmi i rimedj umani un buon fratello che fa a Torino da infermiere mi disse un giorno: "se lei vuol guarire ha da far il voto delle Missioni": qualche giorno dopo un altro buon fratello scolastico, senza nulla sapere di ciò che aveva detto prima l'infermiere: "credete, mi disse, assolutamente qualche che vi dico: se voi non fate il voto delle Missioni, non guarite più". Colpito da queste parole e tanto più fortemente quanto più valevano a confermare la voce comune di tutti i nostri che mi conoscevano, i quali mi destinavano concordemente alle Sante Missioni, ne trattai col Padre Lolli mio Rettore, e questi mi soggiunse: "non sapete? io stesso ieri pensava a questa cosa, e quanto a me, non ci ho difficoltà alcuna che lo facciate questo voto; ma siccome adesso si tratta di usare i mezzi umani, potete sospendere alquanto; che se dopo qualche tempo non vi ristabilite, per me son contento". Mandato dunque a Voghera per provarvi il vantaggio dell'aria nativa, dopo usata ogni arte per ricuperare la sanità, parendomi che le cose inclinassero alla peggio, coll'approvazione del mio confessore, il dì del Santissimo Cuore
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di Gesù a cui tutto mi era consacrato ho offerto il mio voto. Ora mi pare che per soddisfare interamente alla divina volontà, io ne debba chiedere umilmente e senza indugi a Vostra Paternità l'approvazione; tanto più che esperimento in me stesso un certo sentimento che abbia a dipendere la mia guarigione dal porgerle io questa supplica. Prego dunque Vostra Paternità con tutte le forze dell'animo mio a volerla benignamente accettare ad onore della Missione accordata dal Signore Nostro Padre a San Francesco Saverio a' quali santi io professo particolarissima divozione.
Non intendo con tutto questo d'allontanami punto da quella piena sommissione ch'io debbo al divino volere manifestatomi da' miei Superiori: chè in tutti questi desiderj ho mantenuta sempre una perfetta indifferenza a quanto mi fosse imposto dall'ubbidienza, ed ora mi trovo così disposto a rinunziare alle Missoni per ubbidienza come anche a lasciar la vita divina disposizione.
Due parole di Vostra Paternità in risposta a questa mia petizione sarebbero per me una indicibile consolazione. Intanto colla più profonda e filiale venerazione mi protesto
di Vostra Paternità molto Reverenda
Infimo in Cristo Servo
ed eterno suo figlio obbedientissimo
nell'adorabile Cuore di Gesù
fratello Carlo Giulini [...] della Compagnia di Gesù
Voghera 25 Luglio 1846
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Voghera. 25. Luglio - 1846. Fratello Giulini // Porge supplica per le Missioni, di cui ha fatto voto.
Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Padre Giovanni Roothaan della Compagnia di Gesù // Preposito Generale della medesima Compagnia // (al Gesù) Roma