Maver, Ludovico , Verona, December 3, 1845
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Molto Reverendo in Christo Padre Nostro
~Provincia Romana - Verona, 3 dicembre 1845.
Fratello Scolastico Luigi Maver~
Pax Christi
Più volte mi sono sentito stimolato a scrivere a Vostra Paternità molto Reverenda affine di manifestarle il mio ardentissimo desiderio che ho di spendere le mie fatiche e se fosse in piacere a Dio di spargere dietro a' sudori anche il sangue nelle estere missioni tra i barbari, se non che consultatone parecchi volte il Padre Spirituale e il Reverendo Padre Rettore mi dissero che non giudicavano per allora opportuno il farlo, aspettassi, e se Iddio si fosse degnato volere da me un tal servizio, avrebbe migliorata la mia sanità, non ancor ben salda da reggere alle fatiche delle missioni. Il suddetto desiderio ebbe in me principio alla fine di Novembre sul cominciar della novena in preparazione alla festa del nostro Santo Francesco Saverio. Trovavami allora costretto al letto per oppressione di respiro e fino a quel punto il medico aveva giudicata la mia malattia incurabile, quando mi venne in pensiero di fare la suddetta novena con impegno supplicando al santo d'impetrarmi la santità qualora fosse ciò tornato di maggior servizio di Dio, e ove me l'ottenesse m'obligava con voto d'offerimi pronto a Vostra Paternità per qualunque missione fossele paruto destinarmi. Ottenuta licenza dal mio Padre Spirituale feci detto voto il giorno della festa del santo: d'allora in poi la mancanza di respiro cessò almen tanto da poter reggere in più parte del giorno, in appresso sebbene lentamente andai però migliorando, e presentemente che scrivo a Vostra Paternità trovomi star meglio che mai per l'addietro dacchè mi ammalai. Pertanto col consenso del Padre Spirituale e coll'occasione del presentarsi che tra breve farà a Vostra Paternità il Reverendo Padre Rettore, proteso umilissimamente ginocchioni a' suoi piedi la supplico caldamente a mandarmi quando sia maggior servizio di Dio, e per amore de' Santissimi Cuori di Gesù e di Maria non mi voglia negare un tanto favore. Per verità i molti miei peccati lo scarso capitale di virtù soda, troppo a tal caso necessaria, inoltre il tanto abuso di tante grazie da Dio compartitemi mi fanno fondatamente temere di non essere punto degno; d'altro parte però il sentirmi in cuore una smisurata confidenza nel signore che vorrà egli graziosamente supplire a quanto mi manca, che è appunto il tutto, mi fa sperare che sì vi riuscirò; se poi tal confidenza sia presunzione Vostra Paternità il giudichi; io procurerò tener l'animo mio sebbene forte inclinato per il sì apparecchiato eziandio per il no a giudizio di Vostra Paternità. Intanto per non rendermi maggiormente indegno di tal grazia Le prometto raddoppiare il fervore tanto nell'orazione quanto nell'esercizio delle virtù, e di quella in ispecial modo da Vostra Paternità nella sua ultima circolare tanto raccomandata, cioè l'umiltà, e affinchè tal promessa non sia solamente scritta su questo figlio ma messa in pratica, pregola a raccomandarmi a Santissimi cuori di Gesù e di Maria e baciandole umilmente la mano sono in unione de Suoi Santissimi Sacrifici di Vostra Paternità Molto Reverenda
L'Infimo in Christo servo e figlio
Ludovico Maver della Compagnia di Gesù
Verona,
Dal Noviziato
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Verona 3. decembre 1845 - Fratello Maver scolastico // 1. Suoi ardentissimi desiderii di sparger sudori e sangue nelle Missioni estere. // 2. Novena e Voto fatto a San Francesco Saverio per esser a tal fine quanto - Di tutt'ora sentesi meglio che mai da che si ammalo
Al Molto Reverendo in Christo Padre Nostro // Il Padre Giovanni Roothaan // Preposito Generale della Compagnia di Gesù // Roma