Egano, Francesco (1821-1872), Verona, October 26, 1845

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26

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678

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Transcription

~Provincia Romana Verona, 26 ottobre 1845.

Fratello Scolastico Francesco Egano~

Molto Reverendo in Cristo Padre,

Pax Christi

Lo scrivere a Vostra Paternità Molto Reverenda mi avrebbe recato sempre non lieve consolazione; ma lo scriverle ora, e manifestarle perimenti l'ardente desiderio che in me provo di sacrificare tutta la vita mia alla salute de' prossimi nelle Missioni estere, e lo sperare di vederlo un giorno per mezzo di lei messo ad effetto mi fa riboccare il cuore d'allegrezza. Le prime scintille di tal desiderio s'accesero in me col nascere della Vocazione alla Compagnia, ed un medesimo pareami l'entrare in essa, e l'essere ancora Missionario. Questi miei desiderii e sentimenti non li celai, ma volli palesarli ai miei Superiori, i quali e mi confortarono col confermarli, e mi diedero animo a conservarli, col dirmi che avessi fiducia, che il Signore mi avrebbe esaudito. Passai cosi più di tre anni, esercitando in tanto il mio zelo nel catechizzare i carcerati, a cui ne' giorni di Domenica solea mandarmi l'obbedienza: ma provando in me più vivo un tal desiderio di giorno in giorno, non ho potuto fare a meno, non ha [queri], di manifestare di nuovo quello che in me sentiva al reverendopadre Rettore Pietro Maria Viscardini, e in pari tempo lo dimandai del suo parere per poter iscrivere a Vostra Paternità. Esso ben volentieri ha acconsentito, che io le esponessi pure i miei sentimenti; ma mi ha esortato ad indugiare alquanto per pregare ancora il Signore, e la Santissima Vergine affinchè avessero ad illuminare me, e lui per conoscere il meglio che sarebbe a farsi in tal negozio. Come ho potuto ho pregato, ed a tal effetto ho fatto anche una novena in onore di Maria Santissima e di San Giuseppe. Dopo di che sentendomi vie più confermato nei sentimenti primieri, e
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animato da maggior fiducia di ottenere dal Signore la grazia desiderata; eccomi o Padre, che io con tutta ingenuità espongo i sentimenti del mio cuore a lui, che può, a quel tempo che crederà opportuno, far sì che io, benchè indegno figliuolo, vegga adempiuto in me quello che tanto ho desiderato, desidero, e desidererò per sempre di potermi tutto sacrificare alla salute de' prossimi nelle Missioni estere. Sembrami (le parlo con sincerità perchè so di parlare ad un padre) che non porrei nessun risparmio a fatiche, o sudori e a patimenti per adoperarmi tutto per la maggior gloria di Dio nelle missioni. Al solo pensarvi mi sento rinvigorire lo spirito, e confortare all'esercizio della virtù: a questo pensiero ogni cosa ardua mi si fa piana, e ogni cosa malagevole mi si rende facile. Ed oh! quale e quanto gran grazia non sarebbe questa per me! Questa dopo quella della Vocazione la riguarderei come la maggiore di tutte, e quella che potrebbe rendere più felici i miei giorni avvenire su questa terra, e più gloriosi gli eterni in cielo. Ma mentre mi consolo alla grandezza di questa grazia, non posso dire d'avere in me tutte quelle doti e qualità, che ad ottenerla si richieggono. Però non mi voglio avvilire, ne diffidare, perchè tutto ciò che spero di conseguire, non me lo prometto dalle forze mie, ma bensì dalla liberalità infinita del Signore, il quale ora pure m'inspira a ciò fare. Per cui ho giudicato nel suo cospetto di communicare a Vostra Paternità i desiderii e sentimenti miei per la maggior gloria di Dio; e se ella pure per la maggior gloria di Dio fissando gli occhi sopra di me giudicherà che i miei desiderii in qualche tempo vengano a compimento; allora io potrò dire d'aver trovato quello, cui tanto bramava, ed ella d'avermi ricolmo di consolazione. Però voglio ancora che sappia più in fine, che io sono indifferente, e unicamente pronto a fare quello, che vorrà la Santa obbedienza. Accetti questa mia che con tutto il cuore le presento, e si compiaccia di darmi la sua paterna benedizione.

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

L'infimo de suoi figliuoli in Cristo

Francesco Egano Scolastico Societatis Iesu

Verona 26 ottobre 1845.

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Verona 26. ottobre 1845 - Fratello Egano scolastico // Significa il vivo desiderio delle Missioni estere // natogli in cuore sin dal principio di sua // Vocazione alla Compagnia. // Animo che prova per ogni sorta di fatiche, // di sudori e patimenti in tal Ministero.
Al Molto Reverendo in Cristo Padre Nostro // Il Padre Giovanni Roothaan // Preposito Generale della Compagnia di Gesù // Roma.

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Citation

“Egano, Francesco (1821-1872), Verona, October 26, 1845,” ARSI, AIT 1, 678, Digital Indipetae Database, accessed November 22, 2024, https://indipetae.bc.edu/items/show/1841. Transcribed by MB and EF.