Ambrogi, Carlo (1804-1866), Verona, May 30, 1845
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Molto Reverendo in Cristo Padre Nostro
~Provincia Romana - Verona, 30 Maggio 1845
Padre Carlo Ambrosi
Petit missiones~
Avvegnacché l'offerta illimitata, che con altra mia feci di me a Vostra Paternità Molto Reverenda m'avesse innondato il cuore di tale letizia, che mi sarebbe paruto non dover su di ciò far più parola, ma lasciar di me libera a Dio la disposizione; pure sentendo come da tutte parti si domandano soggetti per l'estero, vedendo trovarsi aperto più di un campo, che offre messe ubertosa, conoscendo, che ogni ritardo mi renderebbe più malagevole un tale arringo avendo già, quantunque vigoroso di forze, valico il quarant'unesimo anno di mia età ed essendo ormai trascorso un anno dal momento della mia offerta senza che mi vedessi intimato il proficiscere, cominciai a dubitare, non fosse la mia offerta così indifferente potesse esser paruta parto di un cuore non bastantemente deliberato a tale impresa. Il perché a maggior quiete di mia coscienza parmi opportuno far consapevole la Paternità Vostra che il desiderio delle missioni estere mi sorse in cuore colla vocazione alla Compagnia fino dai 16 o 18 anni di mia età e mi durò sempre vivo fino al presente. Solo nel tempo del Noviziato confrontando il poco frutto, che sogliono trarre i presenti missionari di quelle terre, come apparisce dagli annali di Propaganda, che allor si leggevano in Refettorio, col frutto troppo più copioso, che si trae dagli Esercizi del Santo Padre in terre cattoliche, di cui io medesimo ne potei essere testimonio, posciacchè in 20 [mute] di Esercizi, che nel biennio di Noviziato mi toccò dare e a secolari e ad Ecclesiastici per supplire alla buona memoria del Padre Ubaldini allora infermicio, mi toccò la bella sorte di riconciliare con Dio da due mila e quattrocento peccatori bisognevoli di confession generale e da più di sei mila bisognosi di confessione o straordinaria o particolare, oltre i troppo più che foron rimessi in grazia da altri confessori, che c'erano sempre in buon numero e tutti affollati da penitenti, solo in questo tempo dico non mi si spense, ma mi rammorzò alcun poco un tal desiderio alla sola considerazione, che qui ci fosse aperto un campo più vasto e più [ricuso] alla maggiore gloria di Dio, ma al presente, che sono da ben due anni, che un tal campo mi veggo se non del tutto certo in gran parte chiuso, quantunque viva contento all'ombra dell'obbedienza, pur mi sento rinascere più vigoroso il desiderio primiero e quindi obbligato a dovervelo manifestare.
Non intendo però di voler ne torcere ne per poco piegare la volontà de' Superiori, nella quale riconosco sempre quella di Dio, alla mia, ma intendo tornarmi offerire con quella medesima indifferenza, con cui m'offersi altra volta, contento d'essere adoperato anche negli offici più bassi di fratello coadiutore, quando l'obbedienza m'el comandasse, perchè allora giudicherei anche un tale officio tornare della maggior gloria di Dio. Egli è ben vero, che assai lontano mi trovo da quella fortezza, che dee formare i cuori appostolici, ma non è nella forze mie, ove io riponga la mia fidanza, è nelle forze di quel Dio che: infirma mundi eligit, ut fortia quaeque confundat. Contento adunque di qualunque destinazione, che di me sarà fatta mi raccomando alle orazioni efficacissime di Vostra Paternità Molto Reverenda ed in unione de' Suoi Santissimi Sacramenti baciandole la mano ed implorando la paterna sua benedizione mi do l'onore di raffermarmi con profondo ossequio
Di Vostra Paternità Molto Reverenda
Dal Noviziato di Verona
Indegnissimo in Cristo servo
Carlo Ambrosi della Compagnia di Gesù
Li 30 Maggio 1845
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Verona 30. maggio 1845 - Padre Ambrosi. // 1. Rinnova la sua offerta alle Missione estere, che fin dall'età di 18. anni ebbe dal Signore
Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Il Padre Giovanni Roothaan Preposito // Generale della Compagnia di Gesù // Roma