~Provincia Romana – Roma, 6 decembre 1833~.

Molto Reverendo in Christo Padre

Dopo aver chiesto lume particolare al Signore, ed a San Francesco Saverio nella sua novena, e dopo i consigli de’ miei Padri spirituali, scrivo questa memoria a Vostra Paternità per esporle nuovamente il desiderio da me altre volte manifestatole, che Dio Nostro Signore mi dà di consecrarmi tutto ai ministeri apostolici delle missioni tra gl’infedeli. Il primo invito, che. Il primo invito, che Vostra Paternità già da quattro anni mandò pe’ Collegi mi fe’ coraggio ad offerirmi pronto con lettera scrittane al Padre Provinciale; e questo secondo, che ho sentito di fresco leggere con mia somma consolazione mi da animo a rinnovar presso lei le mie istanze. Conosco bene non aver io né virtù, ne altre qualità sia d’ingegno, sia di dottrina, che di cotanta grazia mi rendano degno, o almeno non immeritevole: spero peraltro, che chi si è degnato concedermi il desiderio mi darà la forza a riuscire quel meno inetto, che si possa. Del resto mi pongo tutto nelle mani di Vostra Paternità, perché faccia di me quel che meglio le parrà nel Signore, e me le prometto sinceramente

Di Vostra Paternità Molto Reverenda

Obbedientissimo, e Devotissimo Figlio in Christo

Scolastico Felice Cicaterri della Compagnia di Gesù

Collegio Romano 6. Decembre 1833.