~Provincia Romana – Roma 1838

Fratello Scolastico Tommaso Luciani~

Molto Reverendo in Cristo Padre

A maggior gloria di Dio e mia somma confusione ingenuamente le manifesto una grazia cui la Divina Bontà si è degnata compartirmi, quantunque io ne sia per ogni parte immeritevole. E già qualche tempo che mi sento nel cuore desiderio, ed ora più che mai acceso, d’impiegare un giorno (se piacerà alla Santa Obbedienza) le forze tutte e la vita nel ministero delle Missioni. I motivi principali che a ciò mi muovono son questi due. Primieramente il considerare quanti debiti abbia io col Signore, il quale a costo de’ miei peccati, e delle continue mie ingratitudini mi ha ricolmato sempre di specialissimi benefizj. In secondo luogo la preziosità di tante anime che si trovano in si frequenti e quasi inevitabili pericoli di perdersi eternamente. Ma quali sono i segni (mi dimanderà Vostra Paternità) da cui conoscete, che la ispirazione vien veramente da Dio? Eccoli, Padre mio. Le confesso, che adesso mi sembrano vere chimere, anzi pazzie di prima classe alcuni pensieri che io per lo passato ho qualche volta nudriti, come per esempio di farmi buon nome, di non darmi tanta premura nella via della perfezione etcetera. E al contrario la Croce di Gesù mi riesce gradita. Di più nel parlare di Missioni, di fatiche sostenute a ben de prossimi e cose simili provo tal consolazione che non so esprimerla con parole. Finalmente, se alcuna difficoltà mi occorre da superare nel cammino della Virtù, col ripetere a me stesso queste parole „Tu brami di andar nelle Missioni e non sai vincerti in cose si piccole?„ Trovo un validissimo e soavissimo conforto per proseguire innanzi coraggiosamente

Io adunque fin da questo momento mi pongo nelle mani di Vostra Paternità, affinche disponga di me miserabile come e quando le parrà nel Signore. La prego umilmente e con ogni affetto ad accettar questa offerta che a Dio ed alla Compagnia fo di me (intendendo sempre di uniformarmi interamente alle disposizioni della Santa Obbedienza)

E frattanto le prometto di mettere ogni industria col Divino

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ajuto, e con la protezion di Maria Santissima, onde render mi possa istrumento idoneo alla propagazion della gloria di Dio, coll’intera e fervorosa osservanza de’ miei doveri.

Le domando la Paterna benedizione

e sono

di Vostra Paternità

Infimo in Cristo Servo

Tommaso Luciani

della Compagnia di Gesù

fratello Tommaso Luciani. – 1838. // petit missiones. (Provincia Romana)