~Provincia Romana - Roma, 29 decembre 1842.

Fratello Scolastico Luigi Sica.~

Molto Reverendo in Cristo Padre

Sarei venuto di persona da Vostra Paternità a parlarle; ma l'ultima volta che venni Ella mi ammonì che per simiglianti cose a non farle perder tempo bastava scriverle una letterina. Persuaso dalle ragioni di Vostra Paternità e dalla cosa stessa, che fino al compimento della mia Teologia non poteva aspettarmi la grazia lungamente richiesta di andare alle Missioni, almeno cerco con la divina grazia di prepararmi ad esse; il perchè avendo inteso essersi oramai aperta la Missione della Cina, e che Vostra Paternità vuole per essa servirsi ancora de' soggetti della Provincia Napoletana, sono entrato in grande speranza, che un giorno il Signore ad onta de' miei demeriti voglia assegnarmi questo campo a coltivare con gli altri miei fratelli; e siccome per questo istesso fine in Napoli avea già cominciato ad attendere allo studio della lingua Cinese, che poi pel mio magistero dovei interrompere, così ora mi è nato desiderio di riprenderlo, la qual cosa non mi pare difficile ad effettuarsi potendo andare, qualora il creda Vostra Paternità, qualche volta alla settimana in Propaganda, o in altro modo ch'Ella giudicherà.

Confesso ingenuamente a Vostra Paternità che mi sbigottisce non poco secundum hominem l'arduità di quella lingua, ed il pensiero della sua inutilità per qualunque altra parte del mondo, qualora Iddio benedetto per mezzo di Vostra Paternità non si compiacesse farmi grazia della Missione Cinese; ma con tutto ciò se questo studio mi deve in qualche maniera, quantunque remota, esser causa di facilitarmi l'adempimento de' miei desiderî io sono prontissimo, e desideroso di abbracciarlo sol che Vostra Paternità si degni manifestarmi su questo particolare la sua volontà, alla quale io umilmente tutto mi sottometto.

Della Vostra Paternità Molto Reverenda

Infimo in Christo Figlio

Luigi Maria Sica Societatis Iesu

Collegio Romano 29 decembre 1842 - Fratello Luigi Sica scolastico // Petit Mission. Sinensem, simulque au debeat dare operam huius ling. in Coll. Propagand.