Vetromile, Eugenio , Naples, March 12, 1842
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Pax Christi
Molto Reverendo in Cristo Padre Generale
La pace de' Sacri Cuori sia sempre con noi. L'ardente desiderio della salute delle anime, ed il prezzo col quale da Nostro Signore Gesù Cristo sono state riscattate è quello che mi muove ad offrirmi per uno di quelli operari, che Vostra Paternità Molto Reverenda di continuo manda a raccogliere l'abbondante messe nei più lontani angoli della terra. L'invito che il Padre Nota fa pel Missuri, e le tante altre ricerche che da tutte le parti del mondo si fanno di novelli operari non mi fanno sentir senza grande mia pena perdersi quelle anime per mancanza di chi dia loro del pane. Questo desiderio di ajutar quelle povere anime nei deserti e nelle selve, non è mica un desiderio natomi adesso dietro a questi inviti, ma è un desiderio che ho nudrito sempre dentro il mio cuore, e questa è stata la meta, cui han teso i miei studj; di fatti, pria che io fossi entrato nella Compagnia di Gesù, aveva determinato entrare nella Propaganda costà in Roma, ed a questo oggetto avea fatto scrivere al Padre Libero Figari allora Rettore della Stessa; ma nell'attendere riscontro fui informato dal Padre Sordi che nella Compagnia di Gesù anche vi stavan le Missioni estere; perciò cercai di entrare in questa buona mia Madre, nella quale mi trovo e spero vivere, e morire; e domandai ciò al Reverendo Padre Provinciale (premessa già l'indifferenza in caso che i Superiori non volessero). L'andar alle Missioni estere è stata la mia elezione nel mese de' Santi Esercizj, queste ho cercato sempre nelle conferenze col Padre Rettore, queste costantemente ho dimandato al Reverendo Padre Provinciale, queste finalmente ho pregato senza termini né cesserò mai di pregare ai Sacri Cuori di Gesù, e Maria. Vegga dunque Vostra Reverenza non esser una velleità, ma la volontà di Dio, e ferma mia determinazione. La mia età è di anni 23, ed ho 18 mesi di Noviziato, ma prima di entrare nella Compagnia di Gesù sono stato 9 anni Cherico Secolare, e perciò sono Accolito. Ho fatto il corso della Filosofia, e metà della Teologia, di cui ne ho dato esame in Lecce prima di essere accettato. Dunque? Se non posso dire vadam, dirò ecce ego, mitte me; perché dico con l'Apostolo omnia possum in eo, qui me confortat,ed i Sacri Cuori che mi hanno a ciò determinato, non mi lascieranno sprovisto di quei mezzi, che abbondantemente danno, per conseguir quel che inspirano. Dunque Reverendo Padre spero esser esauditi i miei voti, e confido nel Signore, che Vostra Reverenza mi eleggerà per un di coloro che avran la bella sorte di ajutare il Padre Nota nel Missuri nella salute di quelle anime, e possa ringraziare i Sacri Cuori, e Vostra Reverenza: di avermi fatto esser uno degli eletti.
Io noto a Vostra Reverenza che di ciò ne ho trattato a lungo col Reverendo Padre Provinciale, ed egli che già ben conosce la mia vocazione mi ha detto che ne avessi scritto a Vostra Paternità Molto Reverenda. Bacio le mani a Vostra Reverenza, e sono
Vostro infimo Servo in Cristo Fratello Eugenio Vetromile Societatis Iesu Indi.
Napoli 12 Marzo 1842
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Napoli 12 Marzo. Fratello Vetromile Eugenio // Petit missiones. // Al Molto Reverendo in Cristo Padre // Il Reverendo Padre NostroGiovanni Roothaan // della Compagniadi Gesù Preposito Generale in // Roma